F1 News – Visa, una delle maggiori reti di pagamento al mondo, e uno dei due title sponsor del team RB Formula 1, è finita nell’occhio del ciclone, essendo stata citata in giudizio dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Proprio all’inizio di quest’anno Visa ha assunto la sponsorizzazione della squadra faentina, insieme a CashApp, per formare il team VCARB, o come viene anche chiamato, RB.
Entrando nel dettaglio della causa, il DOJ sostiene che Visa sia una “monopolista nei mercati delle transazioni di addebito” e viola le sezioni 1 e 2 dello Sherman Act del 1890. La legge, che i membri del Senato e della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti sostengono sia stata violata dalla Formula 1 per aver rifiutato l’offerta di ingresso di Andretti, proibisce la “restrizione del commercio” tra Stati o nazioni straniere.
In una dichiarazione che illustra il caso, il procuratore generale Merrick Garland ha affermato che Visa, per “mantenere il suo potere monopolistico del 70% di tutte le transazioni di addebito online in un mercato che vale oltre 4.000 miliardi di dollari, metta in atto una rete di accordi illegali e anticoncorrenziali per penalizzare i commercianti e le banche che utilizzano reti di pagamento concorrenti”. Allo stesso tempo, ha proseguito Garland, “ Visa costringe i potenziali nuovi operatori del mercato a stipulare accordi illegali per non competere, minacciando alte commissioni se non collaborano e promettendo grossi guadagni se lo fanno”.
Sempre stando alle dichiarazioni del DOJ, Visa viene accusata di ricavare più di 7 miliardi di dollari in commissioni sulle transazioni negli Stati Uniti, “e una parte significativa di questa somma deriva dalla condotta illegale di Visa“.
Non si è fatta attendere la risposta di Visa, la quale ha voluto spegnere sul nascere le accuse che le sono state rivolte, affermando che il Dipartimento di Giustizia “ignora la realtà” del sistema degli spazi di debito. “Chiunque abbia acquistato qualcosa online, o abbia fatto il check-out in un negozio, sa che c’è un universo in continua espansione di aziende che offrono nuovi modi per pagare beni e servizi. Noi siamo soltanto uno dei tanti concorrenti in questo universo costantemente in crescita. Siamo orgogliosi della rete di pagamenti che abbiamo costruito, dell’innovazione che portiamo avanti e delle opportunità economiche che creiamo”, ha dichiarato Julie Rottenberg, general counsel di Visa.
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