F1 News Un’analisi dettagliata di Lewis Hamilton, il sette volte campione del mondo di Formula 1, emerge dalle parole dell’ex ingegnere Mercedes, Philipp Brändle intervistato da Motorsport-Total .
Secondo Brändle, Hamilton si distingue per la sua straordinaria capacità di guidare al 200 per cento quando ha una reale possibilità di vittoria, ma tende a “lasciarsi andare” quando la sua vettura non è competitiva. Questa caratteristica, purtroppo, lo penalizza nelle situazioni in cui non può lottare per il primo posto. Tuttavia, il ritorno di Hamilton alla vittoria al Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone e la sua vittoria successiva a Spa, dopo due stagioni senza successi, dimostrano che quando il britannico sente di poter vincere, torna a essere uno dei migliori al volante.
Secondo Brändle, Hamilton potrebbe non avere la stessa capacità di analisi dei dati e utilizzo della tecnologia dei suoi ex compagni di squadra, come Nico Rosberg o George Russell, ma compensa ampiamente con un incredibile feeling con la macchina. Questo talento naturale, simile a quello di Michael Schumacher, permette a Hamilton di percepire ogni dettaglio della vettura, rendendolo un vero e proprio “whisperer” dei pneumatici. Brändle ha ricordato il Gran Premio d’Ungheria del 2019, quando Hamilton ha dimostrato la sua classe, gestendo perfettamente le gomme e sorpassando Max Verstappen nelle fasi finali, in un esempio perfetto del suo talento nel massimizzare le prestazioni del suo veicolo.
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