La Mercedes sembra aver prodotto un altro grattacapo di auto per Lewis Hamilton e George Russell da guidare nella stagione 2023 di Formula 1 dopo aver visto il mantenimento dello stesso concetto della loro macchina del 2022, la W13.

Nonostante l’eliminazione del “porpoising” che li ha afflitti l’anno scorso con la W13, la nuova W14 per il 2023 è dolorosamente lenta.

La Mercedes era a 0,6 secondi dal ritmo di riferimento della Red Bull dopo le qualifiche in Bahrain, mentre in gara il loro deficit è cresciuto fino a 1 secondo al giro, entrambi i dati offrono un segno minaccioso delle prospettive del team per il 2023. Con questo andamento, la gara si è conclusa con Hamilton quinto mentre Russell settimo.

L’umore in Mercedes non sembra essere sano al momento, con Hamilton ovviamente non contento della direzione presa dalla squadra, sostenendo di non aver ascoltato i suoi feedback e insistendo sul fatto che ci sia un responsabile.

Entra quindi in gioco il direttore tecnico, Mike Elliott, come riporta il Daily Mail, affermando che si è tenuta una “riunione di emergenza” presso la sede a Brackley, dove i problemi sono stati discussi in profondità e, di conseguenza, a Elliott è stato dato un ultimatum migliorare la W14.

Elliott, che ha avuto precedenti esperienze alla McLaren e alla Renault, ha sostituito il precedente Direttore Tecnico del team James Allison, quest’ultimo promosso a Direttore Tecnico nel 2021.

Ma ora sembra che Allison tornerà a un ruolo più pratico secondo i media italiani, poiché sembra che il team stia riponendo la propria fiducia nelle sue mani esperte, che dal 2017 ricopriva il ruolo di vertice nell’ufficio tecnico Mercedes.

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