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F1 “Dilettanti allo sbaraglio”. Non c’è altro modo per definire la gestione del muretto McLaren durante il GP del Qatar. Con una macchina dominante, capace di stampare una doppietta facile, il team di Woking è riuscito nell’impresa di complicarsi la vita, mettendo a rischio un Mondiale Piloti che sembrava alla portata.
L’errore imperdonabile sotto Safety Car
Il momento chiave è stata la gestione della Safety Car. Con la gara neutralizzata, la regola base del motorsport impone di rientrare ai box per sfruttare il pit-stop “gratuito” (che costa molto meno tempo rispetto alla condizione di gara normale). La Red Bull e Verstappen lo hanno fatto immediatamente. La McLaren? No.
Il team ha lasciato fuori sia Piastri (leader) che Norris, esponendoli all’attacco di chi aveva gomme fresche alla ripartenza. Una scelta definita nella nostra live come “folle”, dettata forse dalla paura di perdere la posizione in pista, ma che denota una mancanza di lucidità allarmante quando la posta in gioco è il titolo.
Le “Papaya Rules” stanno uccidendo il team
Il vero problema della McLaren sembra essere la sua ossessione per la “fairness”, le famose Papaya Rules. Nel tentativo di non favorire nessuno e trattare Norris e Piastri alla pari fino all’ultimo, il team sta perdendo tutto.
A Zandvoort il distacco era enorme: se avessero puntato tutto su Norris mesi fa, oggi staremmo raccontando un’altra storia. Invece, si continua a gestire la coppia piloti come se fosse la prima gara della stagione.
Piastri: il condannato del “Miglio Verde”
Un pensiero va a Oscar Piastri. L’australiano è stato probabilmente il pilota più veloce del weekend, perfetto in ogni sessione. Eppure, è sembrato ancora una volta la vittima sacrificale di strategie confuse. In Qatar è stato penalizzato, ma non per favorire Norris (il che avrebbe avuto senso in ottica campionato), bensì per un’incapacità generale di leggere la gara.
Mentre la Red Bull ha il “killer instinct” e massimizza ogni punto con Verstappen, la McLaren sembra un team che ha paura di vincere. E ad Abu Dhabi, questa paura potrebbe costare carissimo.
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