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Martedì il nome del secondo pilota Alfa Romeo

Martedì prossimo venturo 16 novembre il team principal di Alfa Romeo Racing Orlean rivelerà il nome del secondo pilota che potrà affiancare Valtteri Bottas a partire dal 2022, tecnicamente Giovinazzi sarebbe ancora in lizza per il posta, ma concretamente per Antonio le possibilità di rimanere in Alfa sono praticamente pari a 0. Anche la scorsa settimana Antonio si è ritrovato in una buonissima posizione (7° e quindi in zona punti pesanti), ma la squadra ha deciso di farlo rientrare obbligatoriamente ai box, all’uscita Giovinazzi si è ritrovato tappato dietro a Valtteri Bottas e a Daniel Ricciardo che ovviamente dispongono di monoposto molto più competitive della numero #99 dell’italiano. Anche questa mattina in conferenza stampa per il Rally di Monza il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani ha rimarcato la sua delusione per il trattamento del pilota italiano e per il fatto che a fronte di 2 gran premi italiani, verosimilmente parlano, il prossimo anno non ci sarà nessun pilota italiano sulla griglia di partenza. Su Twitter, a partire da Lapo Elkann, sono stati moltissimi a dimostrare la loro solidarietà nei confronti del giovane italiano che verrà probabilmente rimpiazzato da Zhou o da Piastri. Per commentare invece la prestazione di Antonio nel corso dello scorso Gran Premio del Messico il team principal di Alfa Romeo ha voluto precisare:

“Vinciamo e perdiamo tutti insieme come una squadra, torneremo in pista ancora più forti a partire dal Gran Premio del Brasile.

Mentre il capo delle strategie in casa Alfa Romeo ha detto: “Ad un certo punto Antonio ha avuto problemi con le gomme posteriori. Kimi dietro di lui aveva ancora un buon passo e volevamo evitare che si formasse un treno dietro ad Antonio stesso. Credevamo che fermando lui avremmo fatto fermare anche Vettel che in quel momento era subito dietro Antonio e che avrebbe voluto coprirsi dal rischio di undercut. Antonio avrebbe dovuto spingere di più con le gomme dure nuove, mentre Kimi si sarebbe trovato con la pista libere e si sarebbe così fermato dopo”. ma al rientro in pista Giovinazzi è rimasto appunto bloccato: “Non ce lo aspettavamo e ci è costato la corsa. È che Ricciardo aveva un ritmo molto lento, forse per via di qualche danno rimediato nel contatto al via. Noi eravamo certi di mettere Antonio in pista in scia a due auto veloci, e invece non è andata così: capiamo la sua delusione”.

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