F1 News – Sul circuito cittadino di Montecarlo, la Mercedes ha avuto il weekend più difficile di questo inizio di stagione. Il bilancio per la casa di Stoccarda è abbastanza catastrofico, dato che entrambe le vetture hanno terminato la gara fuori dalla zona punti. Ma la situazione appariva compromessa già dopo le qualifiche del sabato, con Antonelli autore di un incidente in Q1 e Russell vittima di un problema che gli ha impedito di disputare la Q2.
Nonostante la variabile della regola delle due soste, la Mercedes è rimasta per buona parte del gran premio dietro le due Williams, che hanno adottato una strategia astuta per portare a casa punti preziosi. La scuderia di James Vowles infatti, tra l’altro ex braccio destro proprio di Wolff in Mercedes, ha rallentato il gruppo scambiandosi a turno le posizioni per poter effettuare i pit stop obbligatori senza perdere il doppio accesso in zona punti.
Nel post gara è circolato un video in cui sembrava esserci un clima di tensione tra Wolff e Vowles, ma lo stesso Wolff ha smentito l’accaduto, spendendo invece parole di stima verso l’inglese: “Sì, è tutto in un messaggio. Durante la gara mi ha scritto ‘Mi dispiace ma non avevamo alcuna scelta visto quello che era successo davanti’. Io gli ho risposto ‘Lo so, ma apprezzo le tue parole’. James è uno dei miei ragazzi e non voglio sembrare paternalista perché adesso ha una sua carriera da team principal, ma sta facendo davvero bene. Doveva agire in questo modo, non avrebbe potuto fare altrimenti perché doveva mettere le due macchine in zona punti”.
L’austriaco è poi tornato sulla penalità inflitta a George Russell, reo di aver superato Alexander Albon senza poi restituire la posizione: “La penalità di Russell? Gli hanno dato due punti sulla patente, ma la scelta di rallentare delle Williams ci ha messo fuori gara. Abbiamo visto che Kimi ha quasi sbattuto su una delle due Williams in frenata, perché andavano di oltre cinque secondi al giro più lente. Anche con George c’è stata una situazione simile, i punti di staccata erano diversi e ha faticato a fermare la macchina, quindi è semplicemente andato dritto. Credo anche che ci fosse un certo livello di frustrazione che ha portato a fare qualcosa di diverso. Sapevamo che sarebbe arrivata una sanzione, forse uno Stop & Go ma speravamo di poter avere dieci secondi. Ma comunque non avrebbe cambiato nulla”.
Infine Wolff ha criticato la regola speciale delle due soste obbligatorie introdotta solo a Monaco: “Sono sicuro che molti tifosi non hanno apprezzato lo spettacolo. Come sport, dovremo esaminare la regola delle due soste obbligatorie e capire come evitare situazioni simili in futuro. Monaco è ancora un evento incredibile, con un’atmosfera unica. È un weekend divertente, ma non sorprende che il sabato sia spesso più importante della gara stessa. Dobbiamo fare in modo di non perdere la magia di Monaco, cercando di offrire la migliore gara possibile su queste strade strette”.
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