L’ultima vera novità che abbiamo visto debuttare ieri è la sospensione ”  Batterfly ” della MClaren.

Cosa ha fatto la Mclaren di cosi’ rivoluzionario ?

Mclaren_butterfly

Ha ” gonfiato” i  braccetti oscillanti delle sospensioni posteriori uno sopra l’altro, per farlo ha spostato gli attacchi che prima erano quasi ” incollati ” al semiasse ( scuola Newey per carenare entrambi i profili ).

Durante la presentazione la  butterfly era stata  nascosta, anche se avevamo notato la strana disposizione della sospensione.

Durante la presentazione la butterfly era stata nascosta, anche se avevamo notato la strana disposizione della sospensione.

Solitamente i braccetti delle sospensioni hanno una forma a goccia orizzontale per avere meno ” drag ” cioè ridurre la resistenza all’avanzamento, mentre la sezione dei braccetti Mclaren vanno in controtendenza con una forma che crea una sorta di blocco aerodinamico.
Ecco li nostro disegno clicca sotto per ingrandire

sospensione mclaren

sezione_butterfly_Fungo

Entrambi gli elementi appaiono massicci visti dal posteriore ed in sezione, sembrano tutt’altro che privi di funzione aerodinamica come prevede il regolamento. Per ovviare a questo la MClaren non ha carenato i braccetti, ma ha realizzato l’intero elemento meccanico in un unica struttura ( anche se a noi non è chiaro questo punto, visto che in questa struttura si notano dei tagli che non danno l’idea di struttura unica )

La Butterfly  lavora come  un doppio beam wing ( il beam wing è l’ala inferiore che fino al 2013 aveva funzione aerodinamica e strutturale in quanto le paratie dell’alettone posteriore erano fissate ad essa, dal 2014 è stata vietata)  con un efficienza inferiore e un drag nettamente maggiore.  Lo scopo di base è simile  al  normale Beam Wing cioe’ bloccare il flusso d’aria che arriva dalla zona coca cola  in prossimità del fondo per creare  una zona a bassa pressione dietro la Butterfly, aumentando la velocità del flusso d’aria che scorre sotto la vettura.
La Butterfly funziona in due modi, sfrutta infatti la mobilità dei braccetti che posso cambiare la distanza in verticale e quindi ” chiudersi ” ad ” aprirsi “.

Secondo Gary Anderson la fessura fra le ali della Butterfly aumenta ad alta velocità diminuendo il drag e alle basse velocità si chiude aumentando la deportanza.

 Clicca sotto per ingrandire
sospensione mclaren2

Questa soluzione appare molto aggressiva, i probabile problema di tale soluzione potrebbe essere l’eccessivo drag che potrebbe aumentare i consumi  ed inoltre non è escluso che gli avversari chiedano chiarimenti, anche se è stata dichiarata regolare dalla FIA  dal punto di vista formale, appare chiaro come non lo sia in pratica, con due elementi meccanici trasformati in chiari elementi aerodinamici per di più mobili. I vantaggi invece potrebbero essere notevoli, se questa soluzione funzionasse renderebbe difficile l’adeguamento alla concorrenza, bisognerebbe ridisegnare sia la meccanica del retrotreno infatti  che cambiare tutta la mappa aerodinamica del posteriore, la MClaren ha dovuto disegnare cambio sospensioni, pance e sfoghi d’aria calda attorno alla butterfly.

 

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2 Risposte

  1. F1 2014 Melbourne fra incertezze e speranze | Notizie formula uno e Tecnica BLOG SENZA NESSUN SCOPO DI LUCRO

    […] Per quanto riguarda la Williams, mi farebbe un enorme piacere vederla li a lottare con gli altri top team, in ogni caso non prendo nemmeno in considerazione i test, per una questione di marketing doveva fare bella figura con lo sponsor, quindi le prestazioni potrebbero essere state leggermente gonfiate, mentre per la Mclaren, purtroppo l’anno prossimo cambierà motorizzazione ed a livello software non credo proprio che la Mercedes la sosterrà tanto, c’è poi la questione “butterfly”, […]

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