Helmut Marko continua a punzecchiare la Mercedes, ribadendo che Toto Wolff ha cambiato idea in Australia, per l’intervento di Ola Kallenius.
La Red Bull insiste a mettere nel mirino le Frecce d’Argento. Marko, dopo averla attaccata in questi giorni per essersi ritirata dalla battaglia contro Fia e Ferrari, torna su quanto successo all’Hotel Crown di Melbourne.
Marko ha confermato qual’era la posizione della Red Bull, alla riunione con gli altri team Fia e Liberty. “Speravo che la Formula 1, potesse dare l’esempio. In Australia gli organizzatori e le autorità locali volevano gareggiare.
Poi è arrivato il caso positivo della Mclaren, e Toto Wolff è stato obbligato dal suo capo in Mercedes, a cambiare idea. Penso che se fossimo usciti Venerdì, gran parte dei team sarebbe andata in pista”.
Il coordinatore del Red Bull Junior Team, ha confessato di pensare molto a Niki Lauda in queste ore, e di non credere alle voci di ieri sul Gran Premio di Azerbaijan. “Speriamo possiamo iniziare il 7 Giugno a Baku. Questo Gp è lontano, ed ha pochi spettatori“.
Oltre a seguire sempre lo sviluppo della RB15, Marko si tiene in contatto con suoi piloti per accertarsi che proseguano nella preparazione. “Max Verstappen ha la febbre da e-sports e guida una gara dopo l’altra. Alex Albon si mantiene in forma, con l’allenamento fitness”.
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— Aston Martin Red Bull Racing (@redbullracing) March 21, 2020
Nonostante non cambi idea in merito all’accordo con la Ferrari, Marko approva la scelta della Federazione di far slittare al 2022 il nuovo regolamento. “Tutti i team stanno affrontando una perdita di entrate.
Se vengono annullate cinque gare, verranno persi 100 milioni. Se congeliamo i regolamenti, il costo si abbasserà notevolmente”.
In conclusione ancora una volta, Marko non ha nascosto qual’è l’obiettivo del 2020 della Red Bull. “Vogliamo cogliere l’occasione e competere per il titolo, con Max“.