Leclerc racconta come ha cambiato il suo stile di guida, con il ritorno delle monoposto ad effetto suolo, che dal 2022 hanno sostituito la precedente versione di vetture . L’effetto suolo ha cambiato drasticamente lo stile di guida dei piloti di Formula 1.
Come spiegato anche da Charles Leclerc, terminato secondo alla fine dello scorso mondiale, fin dai primi test prestagionali in Bahrain i piloti si sono trovati a guidare vetture totalmente diverse dalle loro predecessori, dovendo fare i conti con macchine più pesanti e tendenti al sottosterzo a basse velocità.
“Noi piloti abbiamo dovuto cambiare completamente il nostro stile di guida, cosa che non è per nulla semplice. Lo stile con cui si guida è qualcosa di naturale, su cui bisogna lavorare molto. Da quando sono arrivato in Formula 1 le vetture erano sempre rimaste le stesse e le uniche vere modifiche riguardavano lo sviluppo dei pacchetti, perciò anche il mio stile di guida rimaneva invariato. Quest’anno invece ho dovuto ricominciare da capo, ho dovuto adattarmi a quelle che erano le esigenze della mia nuova vettura, il che senza alcun dubbio è stato un esercizio piuttosto interessante”.
Nonostante i grossi cambiamenti appena descritti, però, Leclerc si è dimostrato il migliore ed il più veloce nel comprendere le nuove vetture, come testimoniato dalle prime gare dell’anno in Bahrain, Arabia e Australia, e dalle stesse parole del suo ex team principal, Mattia Binotto:
“Charles si è da subito trovato a proprio agio con la nuova macchina, e lo abbiamo visto per la maniera con cui si è imposto in Bahrain e in Australia, ma anche in generale durante l’anno. Ha conquistato nove pole position, cosa che certifica la sua classe”.