La Ferrari F1 ha ammesso di aver reagito in ritardo nel trarre vantaggio dall’uso delle ali anteriori flessibili, una tecnologia che altri team come McLaren e Mercedes hanno sfruttato efficacemente nel corso della stagione. Fonte Autosport.com Jonathan Noble
Le ali flessibili permettono di migliorare il bilanciamento delle vetture, correggendo problemi di sottosterzo a bassa velocità e sovrasterzo ad alta velocità tipici delle auto a effetto suolo.
Un’ala anteriore ottimizzata in tal senso può offrire significativi benefici aerodinamici, motivo per cui alcuni team hanno investito risorse nello sviluppo di soluzioni avanzate in questo ambito.
La Ferrari ha introdotto un nuovo design dell’ala flessibile solo a partire dal Gran Premio di Singapore, ottenendo subito risultati positivi con vittorie nei Gran Premi degli Stati Uniti e del Messico.
Tuttavia, secondo il team principal Fred Vasseur, la scuderia è stata inizialmente frenata dalla convinzione che la FIA, l’organo regolatore della Formula 1, avrebbe introdotto restrizioni sull’uso delle ali flessibili.
Questa convinzione si basava sull’intensificarsi delle indagini della FIA a partire dal Gran Premio del Belgio, quando furono installate telecamere aggiuntive per monitorare la flessione delle ali anteriori delle vetture.
Vasseur ha spiegato ai media, tra cui Motorsport.com, che il timore di un imminente divieto ha portato la Ferrari a non investire subito nello sviluppo di ali flessibili, anche a causa delle limitazioni imposte dal budget cap.
La necessità di ottimizzare le risorse ha spinto il team a fare scelte prudenti, rinunciando a un progetto che sembrava rischioso. In retrospettiva, Vasseur ha ammesso che questa decisione ha probabilmente fatto perdere alla Ferrari uno o due mesi di sviluppo rispetto ai rivali.
Contrariamente alle aspettative della Ferrari, la FIA ha poi deciso di non introdurre nuove restrizioni, dichiarandosi soddisfatta delle attuali pratiche dei team.
Nikolas Tombazis, responsabile della FIA per le monoposto, ha spiegato che, data la varietà di approcci nell’uso delle ali flessibili, sarebbe stato complicato e poco giusto modificare le regole a breve termine.
Le ali vengono infatti caricate aerodinamicamente in modi molto diversi, rendendo difficile definire test uniformi per regolamentare questa tecnologia.
Di conseguenza, la FIA ha deciso di non cambiare le regole né per il 2024 né per il 2025, ma ha confermato che utilizzerà i dati raccolti per introdurre regolamenti più precisi a partire dal 2026. La scelta della FIA di non intervenire subito ha sorpreso la Ferrari, che ha quindi cercato di recuperare il tempo perduto, ottenendo risultati positivi nelle gare recenti grazie all’adozione delle ali flessibili.