Una voce che ci accompagna… ora siamo noi ad accompagnare lui
Chi ama la Formula 1 in Italia conosce una voce inconfondibile: quella che grida “Lights out and away we go!”, che vibra quando un sorpasso è da brividi, che commenta con passione ogni curva come se la stessimo percorrendo noi.
È la voce di Carlo Vanzini. La nostra voce.
Per anni ci ha fatto vivere la pista anche dal divano di casa. Non un semplice telecronista, ma qualcuno che ha trasformato il rombo dei motori in emozione pura, che ci ha insegnato che la F1 non è solo tecnica, ma cuore, storia, vita.
Una notizia che ha colpito tutti
Qualche giorno fa, Carlo ha condiviso con coraggio qualcosa che nessuno avrebbe mai voluto sentire: gli è stato diagnosticato un tumore al pancreas. Una scoperta arrivata in seguito ad un controllo che sembrava di routine. Da lì sono partite le terapie, e presto lo attende un intervento importante.
Parole sincere, piene di paure ma anche di lucidità e dignità. Parole che hanno spiazzato, emozionato e fatto sentire improvvisamente più fragili, perché quella voce che siamo abituati ad ascoltare forte e sicura, oggi ha bisogno di noi.
Un esempio di coraggio
Carlo ha deciso di parlarne non per pietà, ma per verità. Per rispetto verso i suoi familiari, verso il suo pubblico e verso se stesso. Con quella sincerità che, in fondo, è la stessa che mette quando racconta le gare: senza filtri, con passione autentica.
Ha ricordato la battaglia che cinque anni fa ha portato via sua sorella. Ma questa volta la diagnosi è arrivata in tempo. Una possibilità di vincere. Una nuova gara da correre.
E lui la correrà. Con la forza di chi ha fatto dello sport una lezione di vita.
Ora tocca a noi tifare
In questi anni Carlo ha fatto il tifo per noi, senza saperlo. Ci ha regalato emozioni, ci ha uniti come fa una grande curva in un autodromo.
Adesso, il tifo dobbiamo farlo noi per lui.
Non servono frasi complicate. Basta quello che da sempre si urla ai box quando un pilota ha bisogno di coraggio, quando deve stringere i denti, quando la gara è dura ma la vittoria è possibile:
Forza Vanz!


