Siamo solo al venerdì, ma insomma il cielo si apre sopra la Ferrari, e non è uno di quei venerdì degli anni passati, quando si viaggiava ultrascarichi solo per fermare il cronometro un pochino più in basso; qui c’è tanta sostanza nonostante le OMBRE ROSSE, delle ultime settimane, certo Vettel e Raikkonen hanno staccato il loro miglior tempo quando la pista era più gommata; tuttavia essere davanti nelle prove di qualifica è comunque una soddisfazione che potrebbe essere il presagio per qualcosa di diverso dagli ultimi 2 appuntamenti, ma, c’è sempre un ma, andiamo a capire qualcosa di più e se c’è la possibilità di fare bene non solo nelle Qualifiche, ma soprattutto in gara, ecco alcune considerazioni.
Le gomme Pirelli subiranno un degrado abbastanza elevato su questa pista, se le condizioni rimarranno quelle di oggi, temperatura asfalto variabile tra i 35-38 gradi durante le prove; sembra che si possa fare un giro con un tempo veramente notevole, ma poi la gomma degrada in maniera molto importante; come sempre abbiamo detto, bisognerà gestire gli pneumatici con molta tecnica ed intelligenza in gara, girando con costanza e senza affaticare i compound immediatamente; il punto è che in partenza tutti spingono al massimo e quindi, come sempre, quello sarà il momento cruciale per costruire una buona gara; partire davanti, farlo bene e poi cercare di essere costanti fino a che la gomma ha prestazioni; in questo Vettel è un maestro e Kimi è molto esperto e abituato a guidare sul ‘velluto’ da buon Finlandese.
La Ferrari sta finalmente cominciando a capire le nuove sospensioni, lo avevamo detto, c’è da rimettere in gioco tutta una serie di dati dopo anni con la PULL-ROD, è evidente che certe prestazioni, come quelle odierne, sono anche il frutto di una conoscenza più profonda della vettura e di come regolare il SET-UP; si può avere una macchina straordinaria a disposizione, ma se non la si conosce bene e si hanno pochi riferimenti per il setting si perdono decimi importanti; da questo punto di vista la Rossa, andando avanti, non può che migliorare.
Il tempo atmosferico oggi è stato magnanimo per le prestazioni delle vetture di Maranello che sembra prediligano un asfalto abbastanza caldo, temperatura ambiente intorno ai 25° (asfalto 35-38), tuttavia domani, per le Qualifiche, c’è il 75% di possibilità che piova con dei piccoli temporali che potrebbero portare sulla pista circa 4mm d’acqua, la temperatura media dovrebbe essere intorno ai 23°; insomma una pioggia leggera ma continua; anche il questo caso sarà il ‘manico’ a fare la differenza e sappiamo come Sebastian sia ‘l’Uomo della Pioggia’ per come sa guidare al limite anche in certe condizioni. Per la gara è previsto sole con qualche leggera nuvola, temp. di 23°, con un asfalto che non dovrebbe andare oltre i 33°, forse una finestra meno ‘utile’ alla Ferrari per scaldare gli pneumatici.
Una menzione è riservata ai freni BREMBO, ricordiamo che la pista di Shangai è molto severa con l’impianto frenante; la Ferrari da questo punto di vista dovrebbe riuscire a gestire bene il sistema, grazie ad uno studio specifico avviato insieme al Fornitore già lo scorso anno; non solo per quanto riguarda lo smaltimento del calore ma soprattutto per la modulabilità
di tutto l’impianto che è stato adattato e personalizzato molto bene per i due Piloti in ‘Rosso’, VOGLIO RICORDARE, quando si parla di freni, che questi costituiscono un tutt’uno con la vettura; con le sospensioni (di cui abbiamo parlato sopra) e con gli pneumatici; il rollio molto meno accentuato rispetto al 2015, favorisce non solo percorrenza e inserimento in curva, ma anche un ottimo equilibrio quando di deve lavorare col pedale del freno; il ridotto beccheggio aumenta la stabilità in staccata, anche se su questo punto di vista ancora non siamo al top a Maranello.
Marco Asfalto