Si voleva mettere pressione alla Mercedes e ci si è riusciti finalmente! E tutti sappiamo che quando un atleta è abituato a ‘vincere facile’ tutto può accadere. L’inizio della Q1 non era stato affatto male, con Vettel (Dio Marte) capace di stare vicinissimo alle frecce d’argento con le gomme Hard mentre i rivali erano con le Medium, ma forse avevano intenzione di non usare il loro personale ‘over-boost’ nella Q1, in genere l’apparato è destinato ad essere utilizzato nella Q3. Nella Q2 il capolavoro lo fa Vettel mettendosi subito davanti al semaforo per partire davanti a tutti gli altri,
in previsione di una pioggia che stava arrivando prepotente, erano già alcuni minuti infatti che lampi e tuoni si facevano vicini, come il cielo scuro e minaccioso del resto. A quel punto gli unici ad avere dei giri buoni sono Vettel e Rosberg con Hamilton molto in ritardo.
La Q3 è il vero capolavoro della Ferrari e di Vettel complici anche Rosberg e Hamilton che si danneggiano a vicenda cosa che avevo auspicato nell’articolo di ieri e che è puntualmente avvenuta; il Britannico è riuscito a mantenersi in Pole con le gomme intermedie grazie al giro ottenuto ben prima degli ultimi 2 minuti, fase nella quale Rosberg invece non solo non riesce ad essere altrettanto veloce ma ostacola, anche se di poco, il compagno di Squadra, scelta consapevole? Non so perché in effetti dagli specchietti con tutta l’acqua che si solleva non è facile capire chi c’è dietro, fatto sta che viene sorpassato dal Britannico ma non riesce a spuntarla e piazzarsi in 2° posizione, casella che invece si guadagna Vettel con un giro STREPITOSO,
Ecco la griglia:
1 Lewis Hamilton
2 Sebastian Vettel
3 Nico Rosberg
4 Daniel Ricciardo
5 Danii Kvyat
6 Max Verstappen
7 Felipe Massa
8 Valterri Bottas
9 Marcus Ericsson
10 Romain Grosjean
11 Kimi Raikkonen
12 Pastor Maldonado
13 Niko Hulkenberg
14 Sergio Perez
15 Carlos Sainz
16 Felipe Nasr
17 Jenson Button
18 Fernando Alonso
19 Roberto Merhi
20 Will Stevens
Marco Asfalto