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F1 NEWS LA FERRARI E LA CORSA DEL GAMBERO

Sfatiamo una leggenda, il gambero non cammina all’indietro, in realtà, come tanti esseri viventi, cammina in avanti, cioè nella direzione dello sguardo degli occhi, compie dei grandi balzi all’indietro solo quando si sente minacciato e in pericolo; forse la Ferrari si sta comportando  allo stesso modo?

Proprio quando sembra avvicinare i concorrenti (che adesso sono molti) il venerdì, al sabato compie il passo indietro che di nuovo la riporta a posizioni di rincalzo in qualifica, 7° Alonso e 10° Raikkonen rispettivamente a 0.940 e 1. 340 secondi da Rosberg, ma soprattutto a circa 3 decimi da Vettel (straordinario 3°) e comunque dietro a Ricciardo, Massa e Bottas in un circuito molto corto e che tradotto significa 1,5/2 sec. su circuiti normali; una qualifica fatta senza utilizzare molte di quelle nuove componenti arrivate in ‘mistici’ scatoloni rossi al circuito, se dovessimo parlare di spettacolo dovremmo dire che la trovata pubblicitaria è stata grandiosa, tutto il mondo ha assistito all’arrivo dei ‘pezzi miracolosi’

che di miracoloso nulla hanno fatto se non tradire le aspettative di tutti, e sono tanti, i tifosi sparsi per il globo, per non parlare degli stessi Piloti; ma dato che la Ferrari non è una fabbrica di bevande od orologi riteniamo non abbia bisogno di certe spettacolarità per farsi pubblicità per cui dobbiamo, ahinoi, constatare l’ennesimo flop degli aggiornamenti che, vizio oramai storico, vengono montati e non usati al Sabato ed alla Domenica, endemico difetto conclamato e diventato una tradizione in casa della Rossa…

E qui sorgono domande antiche e nuove allo stesso tempo; partendo dal presupposto che i tecnici di Maranello siano altamente preparati, e dovrebbero esserlo, cos’è che continua a non funzionare in casa Ferrari? Come mai tanto lavoro sprecato e denaro buttati al vento? Si sta forse lavorando solo in funzione 2015?

Lo stesso  Mattiacci tempo addietro affermò che se le ‘ragguardevoli’ novità del Canada non avessero funzionato si sarebbe ‘mollata’ la stagione in corso e pensato all’anno prossimo, ma non c’è stato il tempo di fare questa verifica perché la vettura al Sabato non ha girato con i pezzi del venerdì, tutti bocciati?

E’ forse la galleria del vento il cruccio di una Squadra così importante e così vincente? O sono i tecnici che ne curano le simulazioni? E le dichiarazioni di Allison vanno a collimare con certe inefficienze a livello creativo, lui stesso ha detto che bisogna osare di più e lasciare spazio all’inventiva, ma se questa inventiva non funziona con chi bisogna prendersela? Inventare in fondo non è difficile, inventare cose vincenti invece è frutto di una mente geniale e questa è tutta un’altra storia, la differenza è sostanziale e la differenza la fa chi con la sua guida sceglie una strada per lo sviluppo, cioè chi ha capacità di ‘vedere’ dove questa strada conduce in netto anticipo, una sorta di ‘luce’ della mente, qualità che sembra essersi persa dopo stagioni vincenti e di record; negli ultimi anni stiamo assistendo ad uno spettacolo molto diverso, una condotta tecnica ineccepibile dal punto di vista pragmatico ma in cui manca un’anima, in cui manca una personalità capace di trovare il bandolo della matassa, di districarsi con facilità tra le tante soluzioni proposte e trovare quella migliore ma soprattutto quella vincente; si sta facendo, in pratica, il proprio lavoro senza il marchio indelebile del genio, il proprio dovere insomma, prova ne è la tradizionale mancanza di trazione, a cui anche una nuova vettura completamente diversa da quelle passate si sta sottoponendo, è mai possibile che non venga risolto un problema così antico? Sì perché con i tempi della Formula Uno parlare di 4-5 anni è antichità pura, si commettono gli stessi errori anche su vetture diverse, per certi versi è una cosa incredibile ma anche il segno che c’è qualcuno e qualcosa che proprio non va a Maranello… Aggiungo, come si può essere sorpassati addirittura da chi non ha mai girato nei test pre-campionato o da chi ha la metà del budget della Rossa? Oh certo il tempo renderà gloria perché Vettel è a rischio con tutti i pezzi che ha sostituito e la Williams non avrà più denaro per sviluppare nella seconda metà della stagione, è su questo che si deve puntare per un 2° posto? Se è così, e spero non lo sia, è avvilente e soprattutto riduttivo per un Team Leggendario come la Ferrari, che, a questo punto, dovrebbe essere aggressivo nello sfornare i pezzi e super aggressivo nelle strategie di gara, ma temo che assisteremo anche qui a Montreal al solito ‘compitino’ mai sopra le righe e mai rischiando più del dovuto, con tutta pace di quegli Uomini che all’interno della Squadra lavorano giorno e notte per migliorare e apportare il loro prezioso contributo; capiamo il perché di certe scelte, la Rossa non è un Team da ultime posizioni e ha un ben preciso metodo di lavoro oltre che una rispettabilità ben conclamata, ma, e l’ho scritto anche in altri articoli, è il momento di cambiare passo, sì lavorare col solito metodo scientifico ma cominciare a stravolgere certi criteri che negli ultimi anni non hanno funzionato, e soprattutto ricordare le parole di un Grande Uomo come Enzo Ferrari :  Sono i sogni a far vivere l’uomo. Il destino è in buona parte nelle nostre mani, sempre che sappiamo chiaramente quel che vogliamo e siamo decisi ad ottenerloe di un grandePatriota Italiano, Gabriele D’Annunzio, Memento Audere Semper…

Marco Asfalto    Twitter : @marcoasfalto

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