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F1 – Allison: “Le Red Bull e le Ferrari saranno vicine. Non c’è margine d’errore!”

Allison

Nei giorni scorsi, la W11 ha percorso i suoi primi giri sulla pista di Silverstone per prendere parte al filming day. Fra pochi giorni prenderanno il via i test prestazionali.

Tre giorni all’inizio dei test pre-stagionali e ventotto giorno al via del GP d’Australia. L’attesa è quasi finita, per noi. I piloti invece sono già al lavoro nel provare le nuove vetture sul tracciato.

Lewis Hamilton ha svolto il consueto filming-day che, ogni anno, occupa una giornata di riprese per l’intera scuderia. Svoltosi sul circuito di Silverstone, il pilota britannico ha potuto testare la macchina che lo potrebbe portare a vincere il settimo titolo piloti, eguagliando così Michael Schumacher.

Il direttore tecnico, James Allison, ha detto che la squadra è stata audace nell’aumentare le prestazioni aerodinamiche in diverse aree chiave ed ha migliorato il pacchetto di raffreddamento che ha causato problemi nelle piste con temperature calde nella scorsa stagione.

Egli, inoltre, ha aggiunto: “Abbiamo avuto un inizio d’oro lo scorso anno, dove siamo riusciti ad assicurarci un vantaggio in campionato che ha reso molto difficile, per i nostri rivali, allontanarci dal nostro sesto Mondiale Costruttori consecutivo“.

Ma in quel secondo semestre, sia la Ferrari che la Red Bull hanno colmato il distacco in termini di competitività. Ci aspettiamo che il 2020 riprenda proprio da dove il 2019 era partito con una lotta a tre fin dall’inizio. Non sono ammessi errori

L’ex ingegnere della Ferrari ha anche parlato dei test pre-stagionali a Barcellona F1 che inizieranno il 19 febbraio: “Se abbiamo fatto un buon lavoro nei test al banco e nella preparazione della vettura, allora dovremmo essere in grado di portare a termine i nostri programmi in quei sei giorni in modo organizzato“.

James Allison ha anche detto che gli aggiornamenti per Melbourne sarebbero arrivati al secondo test di Barcellona, ma non ci sarebbero stati cambiamenti aerodinamici significativi, a differenza del 2019.

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