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TEST BAHRAIN, COSA ACCADE ALLA FERRARI ?

Dopo la sconcertante notizia dei soli 12 giri percorsi dalla Rossa oggi, ci sono molte riflessioni da fare e altre albergano nella mia mente mentre penso alle ultime 3 gare, proviamo a fare una specie di riassunto dei problemi che tormentano la neonata F14T; riepilogando, la notizia è che il telaio della vettura di Kimi ha ceduto, la vettura la stava usando Alonso, ma il telaio è lo stesso con cui Raikkonen saltò sul cordolo della curva n. 4 Venerdì scorso, evidentemente già semi-danneggiato visto che oggi è bastato un nuovo passaggio su uno di quei cordoli per metterlo definitivamente out, la domanda è come mai è stata usata la vettura del Finlandese invece che l’altra?

Durante questi test non si possono usare le Power Unit utilizzate in gara, che sono solo 5 per tutta la stagione, ma altre, quindi a questo punto è ovvio che è stato montato un altro motore proprio sulla vettura sbagliata, prendendosi enormi rischi, vanificare i giorni di test (come quello odierno) e mettere a repentaglio la sicurezza del pilota e degli altri in pista, è gravissimo, è comunque evidente che sia stato fatto un controllo prima, vista la preparazione dei tecnici di F1, ma si è clamorosamente sbagliato su qualcosa di troppo importante anche solo per rischiare, quindi veramente una pochezza intellettuale da parte della squadra; rovescio della medaglia, si è forse girati con quel telaio perché la Ferrari non ha i mezzi per presentarne altri nuovi in Cina? Se così fosse sarebbe ancora più grave, si cerca l’abbattimento del Budget Cup e non si hanno le risorse per produrre pezzi? Anche questa spiegazione ha dell’inverosimile perché non suffragata dalla logica; oppure c’è qualcuno che all’interno della Scuderia rema contro? Del resto già in passato c’è stato chi inviava fotocopie dell’intero progetto ai rivali (Spy Story), oppure qualcuno sta accelerando la rimozione di qualche testa all’interno del Reparto Corse, le ipotesi sono tante, come pure il semplice errore umano, sempre ammissibile per carità, ma si può commettere un errore del genere proprio quando evolvere è tanto necessario come respirare ossigeno? NO! La F1, per chi non lo sapesse, è la massima espressione dello sport motoristico, nulla è lasciato al caso, tutto è frutto di conoscenze scientifiche, di programmazione, di esperienza, si lavora a livelli qualitativi inimmaginabili anche per altre aziende seppure impegnate nel settore tecnologico e certi errori non sono ammissibili, a meno che, non si lavori con approssimazione, senza metodo e in maniera confusionaria, e questa è l’impressione che tocca un osservatore esterno purtroppo…

Provando invece ad esaminare i problemi di prestazione della Rossa risaltano immediatamente alcuni difetti abbastanza importanti, vorrei provare a fare delle ipotesi in merito, ipotesi suffragate sì da alcuni dati, ma sempre delle ipotesi, perché voglio ricordare, che, benché la stampa scriva di tutto e il contrario di tutto, la verità la sanno solo in quel di Maranello e fidarsi di voci di corridoio non è altro che Gossip; uno dei punti che rappresentano un punto debole della Ferrari è il consumo gomme, nel GP del Bahrain sia Alonso che Raikkonen hanno dovuto fare 3 soste, lo Spagnolo è partito con soft usate (tutte utilizzate nelle qualifiche), ha montato lo stesso pneumatico intorno al 12° giro, ha allungato il suo stint fino alla 27° tornata ed ha montato gomme Medium, questo prima che entrasse la Safety Car  in occasione dell’incidente a Gutierrez, come molti altri, è entrato al box per sostituire di nuovo le gomme,

in qualsiasi caso le gomme ‘dure’ cambiate al giro 27 non gli avrebbero permesso di arrivare in fondo perché le tornate erano 57 e fare gli ultimi 30 giri senza cambiare non è proprio possibile anche se su gomme Medium; i motorizzati Mercedes, tranne Bottas, Massa e Magnussen, hanno tutti fatto solo 2 soste al box, come pure la Red Bull, anche se la McLaren ha avuto dei guasti era l’unica ad avere comunque problemi anch’essa di gomme, Button infatti prima di ritirarsi era abbastanza lento; quindi i distacchi abissali che subisce la Ferrari non solo sono imputabili a velocità totale (rettilineo e curva) insufficiente, ma ad una vettura che non è affatto gentile con le gomme, anzi le degrada molto facilmente, come pure la Williams, quest’ultima però ha dalla sua un’ottima velocità in rettilineo e un basso consumo di carburante e può sopperire in prestazioni al difetto sopra scritto; la domanda che viene spontanea, come mai, verificato questo anomalo consumo pneumatici, non si sta correndo ai ripari con assetti diversi, sostituzione sospensioni, differenti geometrie aerodinamiche? Gli aggiornamenti sotto questo aspetto sono stati veramente miseri, almeno quelli visibili, mentre gli altri provano tantissime soluzioni, in casa Ferrari sembra tutto fermo, si è forse incapaci di lavorare su più problemi, ed anche questa sarebbe una grossa mancanza per un reparto composto da centinaia di persone, certo che se il coordinatore di tutto non è in grado di fare il suo lavoro, i reparti non parlano tra di loro, non si confrontano, ed essendo composti da esseri umani non è importante solo metterli in grado di lavorare, ma è importantissimo motivarli e dare loro uno scopo che non sia solo quello di arrivare alla data dello stipendio; tornando ai problemi della vettura, non è che il problema sono le PULL ROD?

Già su un altro articolo avevo ipotizzato che continuare con questo schema forse era un errore, ed infatti ad inizio stagione c’era tanta curiosità su queste sospensioni già sotto accusa la scorsa stagione per presunte complicazioni relative alla regolazione dell’assetto, difficile da trovare come compromesso col posteriore, eppure in casa della Rossa sono andati avanti per la loro strada, sicuri forse di buone performance con la nuova vettura, forse era il caso di provare qualcosa di diverso visto che anche altri dopo un solo anno con la stessa soluzione sono tornati ad una conformazione ‘tradizionale’ (McLaren).


Il motore termico e le unità elettriche hanno degli evidenti problemi, il consumo di carburante è forse il problema maggiore ma è legato strettamente all’efficienza di entrambi i componenti, MGU-K (il vecchio KERS) e quella sorta di ‘dinamo’ che è la MGU-H, ora sembra che il problema sia dovuto al fatto che la MGU-H non riesce a caricare in maniera sufficiente per poter alimentare il KERS e che anzi, per poter avere quei 120 cv in più si deve attingere direttamente dagli accumulatori, i quali per l’inefficienza della ‘dinamo’ non caricano a sufficienza per poter disporre di quella potenza extra di 33 sec. necessaria per poter far fronte alla concorrenza, l’effetto di questa inefficienza è che il propulsore termico dovendo girare sempre senza ‘aiuto’ consuma molto di più di quanto stimato e per rientrare nei 100Kg a GP si è dovuto diminuire la pressione della turbina, che ricordiamolo, è capace potenzialmente di far generare al motore anche 1000cv, quindi la potenza che manca non è certo dovuta ad una errata architettura del motore a benzina, ma a problemi con gli altri componenti, non sappiamo se di natura HARDWARE o SOFTWARE e cioè se è la gestione del tutto che è errata o se addirittura si è sbagliato nella progettazione dei motori e generatori elettrici; questo compromette anche quel congegno, la doppietta elettrica, di cui tanto si è parlato durante i test invernali, senza il corretto funzionamento del dispositivo in questione è molto più difficile avere potenza elevata e bassi consumi, tanto che tale apparato era stato studiato proprio in tale funzione, la ‘doppietta’ avrebbe dovuto sfruttare l’eccedenza di energia proveniente dalla MGU-H e deviarla al KERS, cosa non riuscita già da inizio stagione per presunti problemi col SOFTWARE, ma il dubbio, come ho scritto sopra, è che il problema sia ben più grave.

Avevo già espresso i miei dubbi sulla capacità di reazione di un Team che ne ha dimostrata ben poca in questi ultimi, anni, spesso surclassata proprio dopo le ferie di Agosto, la FIA sigilla la GES durante le ferie, eppure gli altri si presentano sempre con vetture che hanno in tasca 3-4 decimi in più, è evidente che lavorano lo stesso, infrangendo proprio quelle regole che invece sono l’orgoglio di una Squadra che è diventata nel tempo una LEGGENDA e che, giustamente, ha anche un’immagine da difendere, perché produce alcune delle vetture più belle e performanti del pianeta, per la storia che ha alle spalle, per le vittorie, per i record e non sarebbe bello che il Brand più forte del mondo subisca una caduta di stile, però, forse, è ora di cominciare a giocare duro sul serio, non solo a parole…

Marco Asfalto   

Twitter : @marcoasfalto

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