Ci troviamo di nuovo a smentire notizie che girano sui media e che non sono esatte, quello che si è letto da molte parti, sia sulla carta stampata che sulla rete, è la dichiarazione di Luca Cordero di Montezemolo fatta al Wall Street Journal secondo cui la Ferrari entro il 2020 si potrebbe ritirare dalla competizione della massima formula, questo in favore del ritorno nel Mondiale WEC e quindi alla 24Ore di Le Mans, in teoria nei prossimi giorni ci potrebbe essere l’annuncio di questo ritorno, ma questo esclude si possa lasciare la F1, anzi lo stesso Montezemolo ha parlato di un doppio impegno che la Rossa può sostenere sia tecnicamente che finanziariamente, proprio sul sito ufficiale della Scuderia di Maranello il giorno 13 Giugno è stata smentita ufficialmente la notizia dell’eventuale rinuncia che invece è circolata in tutto il mondo, la realtà, al di là di giornali e vari siti internet interessati solo ad aumentare l’audience e gettare benzina sul fuoco durante una stagione di crisi per la Rossa in F1, è che Montezemolo si lamenta, a mio parere giustamente, di questa Formula-risparmio
che non attira più il pubblico, ed infatti l’audience è in netto calo, e che snatura oltretutto il vero DNA della F1, sì alla ricerca ed alla innovazione, ma piloti che devono risparmiare benzina, gomme, motori ed altri apparati, in pratica non si deve spingere, si deve calcolare… Calcolare quante P.U. potranno servire in stagione, calcolare quanti giri fare con le gomme, calcolare i consumi, insomma una Formula-calcolo-risparmio che è senza anima, che non regala emozioni, come il sound di questi ‘frullatori’ del resto…
E’ erroneo pensare che le dichiarazioni del Presidente arrivino solo perché la Ferrari non vince, è superficiale soprattutto da parte di tifosi di altre squadre o anti-Ferraristi (che sono ovunque, soprattutto in Italia), ciò che Montezemolo ha fatto con le sue dichiarazioni è un richiamo alla FIA ad adottare per gli anni a venire una formula che non imbrigli i progettisti che non basi tutto su parti elettriche ed elettroniche, la ricerca tecnologica in tale settore può venire sì dalla F1 ma non necessariamente tutta da essa, ci sono anche altre formule che potranno poi giovare alla produzione di serie, del resto ci sono campionati anche di sole auto elettriche. Voglio ricordare a tutti che oggi il motore termico delle F1 è praticamente progettato dalle regole della FIA
che rende obbligatori quasi tutti i parametri, ed anche per le parti elettriche ci sono molte limitazioni, se questo da una parte dovrebbe limitare le spese dall’altra le ha fatte crescere in maniera esponenziale, la Mercedes sembra abbia investito circa 1,2 miliardi di euro negli ultimi 3 anni per questa tecnologia comprando addirittura una fabbrica della TESLA in California, certo adesso sono vincenti, ma l’obiettivo non era il risparmio? Già in altri articoli avevo criticato fortemente il nuovo regolamento, che tra l’altro verrà congelato, il quale consente alle vetture di risparmiare durante la corsa ma costa il triplo per progetti, realizzazioni, ottimizzazioni e messa in pista, per non parlare degli aggiornamenti su tutto il complesso termico-elettrico-elettronico delle Power Unit, delle ricerche dei fornitori di benzina e di tutto il comparto; insomma investire e spendere tanto con buona pace dei team minori che comunque rimarranno sempre tali e lo spettacolo sarà sempre fatto dai Team Leader. Non saprei quali suggerimenti dare, se aumentare il quantitativo di carburante, rendere modificabili le Power Unit oppure aumentarne il numero a stagione, fatto sta che dopo il congelamento di tutta la parte motrice si tornerà ad esasperare la parte aerodinamica, quindi avremo di nuovo stagioni come le precedenti, macchine tutte uguali e una miriade di ali, alettine, profili ed appendici complicate e costose che in pochi potranno permettersi, del resto anche
Marco Asfalto Twitter : @marcoasfalto