Mandiamo in archivio anche questo GP visto sotto l’ombrellone, che come tradizione regala sempre spettacolo ed emozioni,
ma nella pausa estiva altri fatti hanno acceso l’interesse dei tifosi e degli addetti ai lavori, prime fra tutti le dichiarazioni di Marmorini
(ex responsabile motoristico della Rossa) il quale dopo essere stato allontanato dalla Squadra, elegantemente si dice che il rapporto di lavoro è terminato ma la sostanza non cambia, si lascia andare ad una serie di affermazioni che, in parte, sarebbero gravissime se fossero tutte vere, sì perché, lasciatemelo dire, non si può sempre ed in ogni caso prendere per ‘oro colato’ tutto quello che viene detto da qualsiasi persona abbia frequentato Maranello più o meno assiduamente, e non perché tali parole non siano vere, ma semplicemente per il fatto che ognuno ha una visione dei fatti soggettiva e vede l’evolversi degli accadimenti solo dal suo punto di vista, avere un quadro generale è molto più difficile, comunque sia andiamo avanti, il succo delle parole di Marmorini definisce un quadro allarmante, sembra sia stato chiesto di progettare e realizzare una Power Unit molto piccola, con componenti altrettanto miniaturizzate, i radiatori ad esempio, ora per una semplice intuizione ma anche per alcune leggi della fisica, se si progetta qualcosa di così ristretto, soprattutto per i componenti di raffreddamento, è probabile che si disponga di meno potenza rispetto ad una analoga versione ‘maggiorata’, chi ha dato queste indicazioni ai motoristi li ha però rassicurati specificando che la minore potenza disponibile sarebbe stata abbondantemente compensata da una vettura con una ‘fantastica’ aerodinamica e con un carico assolutamente invidiabile, si sarebbe quindi giocata la partita sul campo che è stato sempre un punto di forza della Red Bull degli ultimi anni, proponendo quindi una totale controtendenza rispetto alle ultime stagioni, in pratica, questo voleva dire che finalmente era stato trovato ‘l’uovo di Colombo’, la soluzione a tutti i vecchi problemi della Rossa, e questo così, in pochi mesi, avremmo visto trazione, efficienza meccanica, e tanto carico, insomma una trovata GENIALE… Il tutto sotto la supervisione, ricordiamolo, di Stefano Domenicali e con Pat Fry e Tombazis a confezionare un tale ‘gioiello’. Ora tutti sappiamo come è andata, la Mercedes si è presentata con una vettura molto potente, ma è riduttivo pensare che i suoi successi derivino solo dalla P.U. la vettura è curatissima sotto ogni aspetto, dispone di un’aerodinamica eccellente, di grande carico, di una finitura maniacale di ogni componente che sia elettrico, elettronico o meccanico,
La Mercedes non è solo PU basta vedere il filmato per rendersi conto delle dimensioni molto compatte rispetto a Redbull e anche Ferrari.
un lavoro insomma sopraffino e di cui il propulsore non è altro che una naturale parte di tanto lavoro, dover competere comunque con tutti i motorizzati Tedeschi ha dato bene la misura di quanto si sia sbagliato in casa Ferrari, sì perché non dobbiamo far altro che prendere la parole di Marmorini ed analizzarne il contenuto, forse la Power Unit della Rossa non è il top e questo è un demerito dei responsabili motoristici, ma la Ferrari di certo non ha carico, anzi soprattutto nelle prime gare, scivolava da tutte le parti, difficoltà in entrata di curva, difficoltà in accelerazione, scarsa velocità di punta e guidabilità non proprio da grande monoposto, come mai si è data e si sta continuando a dare tanta fiducia a chi non riesce a risolvere i problemi ‘atavici’ della Rossa? E qui le parole dell’EX Ingegnere Ferrari suonano davvero come un campanello d’allarme, in quale direzione si sta andando? Speriamo non in quella che porta verso il baratro, ma solo il tempo saprà risponderci… Nel frattempo Marco Mattiacci, caricato di responsabilità che sono più pesanti di macigni, regala stabilità e certezze affermando che Alonso e Raikkonen saranno in Rosso anche il prossimo anno, smorzando così la ‘fiamma’ delle illazioni sullo Spagnolo, il quale volente o nolente fa sempre di tutto per portare a casa il risultato, come ieri del resto, nonostante una penalizzazione di cui non era responsabile,
Maledetta Batteria… è costata cara ad @alo_oficial #SPA #F1 pic.twitter.com/yuM0aLBU8q
— GRAFTECH Studio (@Graftechweb) 25 Agosto 2014
ha lottato come un leone anche con vetture che, in teoria, non dovevano essere le vere avversarie del Campionato, Alonso lo si può odiare, lo si può amare, lo si può giudicare, ma il suo dovere lo compie fino in fondo sempre e sempre mettendoci l’anima e quando sembra mollare l’osso è probabile che sia la vettura a non supportarlo a dovere; oggi si vedono giovani (sicuramente forti) che danno del filo da torcere ai ‘senatori’ ma ricordiamo che spesso dispongono di monoposto velocissime soprattutto in rettilineo e che con l’ala mobile diventano imprendibili, anche se ieri lo Spagnolo era a tratti molto veloce, sembra però abbia avuto problemi con la parte ibrida della Power Unit tanto da non avere a disposizione tutta la potenza richiesta, forse a causa del problema sulla pit lane e per il quale è stato sanzionato, un problema di software o forse elettrico, comunque ancor di più valgono le prestazioni di chi non dispone di tali missili e lavora di ‘manico’, come ha lavorato e benissimo Raikkonen portando a casa un 4° posto che quasi poteva essere un podio, finalmente abbiamo visto il Finlandese correre come più si adatta al suo stile, soprattutto su una pista che gli è congeniale, gestione ottima delle gomme, giri veloci, adrenalina (che sicuramente sarà affluita abbondantemente nelle sue vene) e nessun guaio alla vettura, c’era bisogno di questa prestazione, per lui, per la squadra ed anche per noi che lo amiamo e che lo abbiamo sempre ammirato…