La notizia di Hamilton in Ferrari (partita dall’Inghilterra ma rimbalzata in tutto il mondo) ha messo in subbuglio l’intero Circus della Formula 1. E sebbene non sia arrivata nessuna conferma ufficiale da parte dei diretti interessati, ma anzi siano fioccate le smentite, il caso continua a tenere banco
Hamilton-Ferrari: potrebbe davvero funzionare ?
L’organico Mercedes è stato protagonista negli ultimi anni di qualche importante cambiamento. Le altre scuderie in griglia (Red Bull e Aston Martin su tutte) hanno investito non poco per rafforzarsi e allo stesso tempo indebolire le Frecce d’Argento, soffiando di fatto alcuni dei migliori tecnici alla squadra di Toto Wolff.
Ma nonostante il cambio regolamentare del 2022 e la piccola smobilitazione di Brackley, nessuno fra gli addetti ai lavori si sarebbe aspettato un possibile addio di Lewis Hamilton. O meglio, un possibile trasferimento di Lewis Hamilton. Sì, perché dell’ipotetico ritiro del sette volte iridato se ne parla ormai da qualche anno (più precisamente dalla famigerata Abu Dhabi 2021), visti e considerati anche i 38 anni d’età. Ma che il nativo di Stevenage potesse improvvisamente lasciare la Mercedes per approdare altrove non era ancora stato anticipato da nessuno.
Eppure, solo qualche giorno fa il Daily Mail ha lanciato la bomba Hamilton-Ferrari, sostenendo che il pilota britannico sarebbe già d’accordo con il team di Maranello per un approdo in rosso ai danni di Carlos Sainz.
L’idea è senz’altro suggestiva, rappresentando essa il coronamento di un’intera carriera per qualsiasi pilota. Sin dalla sua origine, infatti, Formula 1 è sempre stata sinonimo di Ferrari. Guidare per il Cavallino Rampante è sempre stato considerato il riconoscimento massimo per un pilota, quasi al pari della stessa conquista di un titolo mondiale. Proprio per questo motivo, una mossa del genere rappresenterebbe il perfetto epilogo di una carriera stellare, costituita dalla conquista (per ora) di sette mondiali e 103 vittorie.
Rapporto Mercedes-Hamilton ormai logoro?
Dal canto suo, Lewis non ha mai realmente nascosto il suo desiderio di guidare per la scuderia italiana, pur senza mancare mai di rispetto alla sua attuale squadra.
Proprio la Mercedes si trova infatti al centro di questa clamorosa vicenda. Le ultime due macchine uscite dai laboratori di Brackley non si sono certamente rivelate all’altezza delle aspettative, andando di fatto a rappresentare un incentivo per un campione come Hamilton a cambiare aria. L’attuale gestione del team, inoltre, ha più volte fatto capire come il futuro della squadra sarà sempre più incentrato intorno alla figura di George Russell, ben 14 anni più giovane rispetto al suo compagno di squadra.
I prossimi gran premi, considerati gli enormi pacchetti evolutivi in arrivo, saranno indicativi per capire chi tra Mercedes e Ferrari avrà le migliori prospettive per poter contendere a Red Bull il mondiale in ottica 2024/2025. E se Ferrari dovesse confermarsi un passo avanti a Mercedes, la prospettiva di riportare il titolo iridato a Maranello dopo un digiuno quasi ventennale potrebbe davvero far breccia nella mente di Hamilton.
