Site icon Formula 1 – Notizie F1, News Auto

Cosa manca alla Ferrari ? Analisi dettagliata del primo Gran premio.

Ci siamo, la prima gara stagionale è appena stata archiviata e già avverto lo sconforto dei tifosi Ferrari che diventa sempre più tangibile, eh si, la Ferrari è indietro, eppure anche se con un velato ottimismo, mi sembra di averlo anticipato nei miei precedenti articoli, lo avevo detto senza mezzi termini che la Mercedes era avanti, però mi aspettavo dei tempi di recupero molto rapidi.

Purtroppo noi tifosi vorremmo sempre vedere il nostro team al top, magari invidiamo la Mercedes e vorremmo essere al loro posto in questo momento, ci aspettavamo una Ferrari arrembante, ma il risultato della pista non è stato molto incoraggiante, abbiamo rimediato poco meno di un secondo al giro……….., ma ora la vogliamo smettere di flagellarci ed esaminare con obiettività quello che è successo?

Bene, cominciamo dalle prove libere, non entrerò nei dettagli, dirò semplicemente che abbiamo visto una Ferrari tutto sommato discreta, un Alonso che nel primo giorno di prove ha fatto registrare un ottimo tempo con le gomme medie, ma che poi non si è più replicato e nel suo unico long run oltre a non essere ai livelli della Mercedes, era appena sotto la Red Bull, inoltre si è sempre trovato nel traffico, sempre in scia di qualcuno, quasi lo volesse, per mettere alla prova sia il degrado gomme in condizioni estreme, sia la vettura in generale, poi ha effettuato una lunga serie di prove di partenza, unica nota positiva il degrado gomme che sembrava appena al di sotto degli avversari.

Bene tutto questo oltre a mostrare chiaramente una Ferrari in difficoltà mi ha fatto pensare che, forse, nonostante ostentassero una relativa tranquillità sul fronte dell’affidabilità, non fossero poi così a posto, ed effettivamente la prima notizia che si è sentita in tv è stata quella che sia Kimi che Fernando stessero gareggiando con la Power unit depotenziata, quali siano state le cause di ciò, non ci è dato saperlo, tuttavia, io credo che si sia trattata di una ben chiara scelta da parte del team, che non ha inteso rischiare più di tanto, pur non escludendo quella che è stata la dichiarazione ufficiale, cioè di non precisate noie “elettriche” ed esaminando come si è svolta la gara la cosa è anche credibile, perché Alonso alternava due o tre giri lenti ad uno o  due giri più veloci, come se non stesse sfruttando appieno le unità elettriche o avesse problemi a ricaricare le batterie, qui di seguito il suo ultimo run:

37 1:34.374
38 1:34.570
39 1:33.994
40 1:33.951
41 1:34.092
42 1:34.528
43 1:34.353
44 1:33.446
45 1:34.019
46 1:33.820
47 1:33.812
48 1:32.987
49 1:33.520
50 1:33.468
51 1:33.844
52 1:33.661
53 1:33.078
54 1:33.233
55 1:33.347
56 1:32.616
57 1:35.034

Ho evidenziato i giri più veloci che ha effettuato e credo noterete tutti che quello più veloce in assoluto lo ha effettuato alla fine del suo ultimo run, cosa che è riuscita solo a Bottas ed a Kimi Raikkonen, mentre la Mercedes di Rosberg è rimasta su ritmi piuttosto costanti ma che man mano sono progressivamente aumentati.

Detto questo, prima di entrare nell’aspetto più squisitamente tecnico, solo alcune considerazioni “spicciole” su quello che ho scritto finora:

La prima cosa che bisogna osservare è che, nonostante tutto, la Ferrari, decimo più, decimo meno, come tempi era in linea con Mclaren, Red Bull e Williams, considerando poi che non si possa escludere che abbia gareggiato al di sotto delle proprie possibilità e che nel contempo abbia avuto delle noie tecniche, direi che sicuramente come forza effettiva non siamo al livello della Mercedes, ma sicuramente possiamo considerarci pari alle altre scuderie, se non più veloci.

Dove ha peccato la Ferrari?

Personalmente vedo confermata la mia ipotesi che tutto sommato, in percorrenza curva ci siamo, c’è qualche problema in ingresso curva dove a dispetto dei pseudo esperti di Sky, io non ho visto tutta quella “supremazia della Ferrari in frenata”; qualche altra pecca la abbiamo in trazione dove si scoda un pò troppo (ma quello credo lo abbiamo notato con tutte le vetture); in buona sostanza, sono del parere che siano tutti problemi legati all’aerodinamica ancora troppo acerba e stando al ritardo accumulato, non credo che si possano trovare delle soluzioni efficaci prima delle gare europee.

In merito Allison a Ferrari.com così riferisce:

“L’affidabilità mostrata dalla F14 T è motivo di soddisfazione, ma è chiaro che abbiamo il nostro bel da fare per migliorare la vettura se vogliamo competere ad armi pari con il team Mercedes Vari aspetti della F14 T stanno funzionando molto bene: le partenze e la percorrenza in curva, soprattutto su quelle ad alta velocità, sono particolari punti di forza mentre abbiamo bisogno di lavorare ulteriormente sulla stabilità in frenata e la velocità sui rettilinei.”

Quindi anche su questo campo non mi ero sbagliato, (oltre che a confermare implicitamente che siamo secondi solo alla Mercedes) tuttavia quello che mi sembra strano è l’ultimo dei difetti della F14 T elencati da James Allison, quello della velocità in rettilineo, visto che, nei test in Bahrain la Ferrari è stata sempre la più veloce in assoluto, ma, onestamente, come ho detto prima, credo che in Ferrari, nella gara di esordio abbiano un po’ giocato troppo di conserva, (attenzione non parlo delle noie elettriche) avranno sicuramente avuto i loro motivi, ma la voce che circola secondo cui Domenicali avrebbe redarguito pesantemente i suoi dopo la gara, mi lascia pensare che i “suoi uomini” in qualcosa abbiano sbagliato, perché non si rimprovera qualcuno solo perché non si è all’altezza degli altri, al massimo si cerca solo di comprendere dove e come si può migliorare, che forse abbia alzato la voce per il troppo discutibile eccesso di prudenza?

Esaminando la prestazione di Rosberg, come tutti, ha sostituito le gomme al 10° passaggio, per quattro giri è rimasto dietro la Safety car e dopo altri 4 giri ha ottenuto la sua migliore prestazione con gomme soft:

12 2:14.269
13 2:29.953
14 2:21.208
15 2:14.486
16 1:33.976
17 1:34.040
18 1:33.195
19 1:32.478
20 1:33.331
21 1:32.839
22 1:33.144
23 1:33.213
24 1:33.936
25 1:33.941
26 1:34.539
27 1:35.588
28 1:35.416
29 1:34.069
30 1:34.946
31 1:34.272
32 1:35.305
33 1:34.088
34 1:33.979
35 1:33.981
36 1:34.464
37 1:35.190

 

Naturalmente non è possibile fare un raffronto Rosberg vs Alonso, nel secondo run con gomme soft, troppo è il divario fra i due, tuttavia, Rosberg man mano ha aumentato il tempo medio e dal giro 19 in poi (dove ha realizzato anche il giro veloce), in 18 giri, da 1:32.478 è arrivato ad 1:35.190, mentre se esaminiamo il run di Alonso questo è rimasto pressocchè costante sull’1:35, anzi, nell’ultimo giro proprio prima del cambio gomme ha realizzato addirittura il giro più veloce del run:

16 1:36.473
17 1:35.451
18 1:34.952
19 1:35.453
20 1:35.143
21 1:34.612
22 1:35.050
23 1:35.300
24 1:35.292
25 1:36.059
26 1:35.797
27 1:35.783
28 1:35.647
29 1:36.275
30 1:35.831
31 1:35.374
32 1:36.190
33 1:35.949
34 1:34.077

Tutto questo indica che il degrado gomme della Mercedes è certamente più elevato di quello della Ferrari, e probabilmente la safety car ha un pò scombussolato i piani della Ferrari, non so se avesse la possibilità di andare anche su una sola sosta, quindi mi chiedo:

 

Cosa sarebbe successo se Alonso non fosse rientrato per sostituire la gomme al 10° giro???

Di certo tutto questo è ancora una volta, un chiaro indizio che farebbe credere in un eccesso di prudenza da parte della Ferrari, perché, forse, la Mercedes con qualche cavallo in più, è vero che consumava di più le gomme, ma riusciva ad essere molto più incisiva sul tempo.

Ritornando all’aspetto tecnico, dopo la prima gara sento sempre più parlare di differenze fra le potenze dei vari propulsori, accreditando la Mercedes di avere un bel pò di “cavalleria” in più e credo che in tanti stiano trascurando un particolare che a mio avviso è determinante ed è costituito dal fatto che da quest’anno i propulsori sono turbocompressi, il che vuol dire che basta aumentare la pressione di sovralimentazione (che è libera da vincoli regolamentari) per far si che aumenti la potenza del propulsore, ad esempio, basterebbe portarla a 5 bar per far si che la potenza aumenti a 1000 cavalli, naturalmente non si può, perché a porre un freno a questa discrezionalità c’è il doppio limite da rispettare per i consumi di 100 kg per ora oltre che i 100 kg. di carburante che deve bastare per tutto l’evento. Detto questo, direi che fa bene Domenicali quando dice di non voler sentire parlare di potenza della power unit o di tutto quello che ci gira intorno, evidentemente anche lui ne ha piene le tasche di questa polemica.

Detto questo mi sembra scontato che l’attuale superiorità della Mercedes non dipende tanto dai cavalli che sviluppa il propulsore, quanto dal software che gestisce la combinazione propulsore a combustione + unità elettriche, il tutto, naturalmente in funzione dei consumi in combinazione con il pacchetto aerodinamico, insomma, in poche parole, “è la somma che fa il totale”, non vi è più un singolo particolare che può decidere la superiorità di un team rispetto ad un altro.

Naturalmente come al solito nei miei interventi traspare un cauto ottimismo, ma, a scanso di equivoci, chiarisco subito che non mi aspetto certo una Ferrari super competitiva già dal prossimio G.P., ma molto probabilmente, già avremo dei netti miglioramenti nelle aeree in cui finora abbiamo visto delle pecche e forse arrischieranno un po’ di più, per un miglioramento più incisivo credo che dovremo aspettare i G.P. europei, dove saranno pronti i primi aggiornamenti aerodinamici.

Leonardo Fiorentino

Seguici su Facebook Clicca su Mipiace

 

Exit mobile version