Quinto in Q1 e addirittura sesto in Q2, Valtteri Bottas ha conquistato l’inaspettata pole position del GP di Austin, staccando di ben 3 decimi il compagno Lewis Hamilton.

Vero e proprio protagonista, a sorpresa, del sabato di Austin, Valtteri Bottas è stato in grado di riportare la Mercedes in pole dopo ben 7 gare. Il finlandese è riuscito così a cancellare l’errore che solo una settimana fa l’aveva visto protagonista nell’ultimo giro di qualifica del GP del Messico. Due sabati decisamente opposti, che mettono in luce una notevole maturazione psicologica del finlandese; se infatti nella passata stagione Bottas aveva evidenziato evidenti difficoltà motivazionali, concludendo il campionato senza neppure una vittoria, quest’anno il finlandese è stato molto più incisivo, dimostrando quantomeno in qualifica una velocità al livello, se non superiore, del grande campione Lewis Hamilton.

Guardando alla griglia del GP di Austin si configura una situazione piuttosto positiva per il finlandese, che, per tenere ancora aperta la lotta mondiale, deve cercare di vincere la gara nella speranza che Hamilton venga coinvolto in qualche contatto in partenza che lo escluda dalla zona punti. Uno scenario evidentemente molto difficile, ma al quale sicuramente il finlandese avrà pensato dopo aver visto che Lewis Hamilton scatterà dalla quinta posizione.

Prima di pensare alla posizione di Hamilton, Bottas avrà però di che preoccuparsi visto che dietro di lui scatteranno Sebastian Vettel, Verstappen e Leclerc. Proprio in vista della gara Bottas si è detto consapevole dell’agguerrita concorrenza, seppur molto deciso a voler convertire la pole in vittoria: “Come abbiamo visto nelle ultime gare, siamo molto competitivi la domenica. Penso che abbiamo il passo per poter vincere la gara e ovviamente questo sarà l’unico obiettivo nella mia testa“. Insomma il guerriero-Bottas cercherà di fare il massimo per rimandare i festeggiamenti di Hamilton in Brasile, anche se con il senno di poi il finlandese deve imputare all’incostanza nella parte centrale del campionato la ragione del distacco ormai abissale dal pilota inglese.

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