Il GP del Brasile, svoltosi ad Interlagos, lo scorso weekend ha offerto agli appassionati dei motori spunti molto interessanti; oltre ad un intrattenimento quasi senza paragoni.

Cosa che non si è forse mai vista è stata la ripartenza con Verstappen in testa dopo la fine del secondo regime di Safety Car.

Le strategie dei due piloti (Hamilton e Verstappen) sono apparse fin da subito molto differenti tra di loro. Con il primo pilota che sulla prima ripartenza della gara ha attuato una procedura piuttosto normale e prevedibile rallentando in curva per poi accelerare quando il pilota che segue meno se lo aspetta cosí da evitare di fornirgli la scia in rettilineo. (essendo il DRS disabilitato per i primi tre giri dopo il rientro della vettura di sicurezza).



La seconda ripartenza della gara, dopo il problema di affidabilità al motore di Bottas, ha invece acceso i riflettori su un ben più strano seppur avvincente metodo. L’olandese infatti ha deciso di rallentare e di tenere dietro a se tutte le monoposto in fila fino alla linea del traguardo, fino a cui per regolamento è vietato il sorpasso dopo il regime di Safety Car. Appena superata la striscia Max ha accelerato ed è giunto alla prima curva riuscendo a non fornire a chi seguiva la scia tanto desiderata. Allo stesso tempo però è riuscito ad innescare una sorta di reazione a catena nei piloti dietro di lui ed innescando quindi una serie di sorpassi e colpi di scena particolarmente graditi dal pubblico!

“Verstappen è stato particolarmente forte nella seconda ripartenza, quando ha rallentato il gruppo con l’obiettivo di assicurarsi che nessuno avrebbe preso la scia e superato.

E’ stata una ripartenza avvincente e affascinante, che verrà esaminata molto attentamente, considerato come il compattamento del gruppo nei secondi che hanno portato alle bandiere verdi si sia dimostrato uno spettacolo entusiasmante.

Esaminare la possibilità di ricreare con una procedura queste condizioni in futuro è un concept interessante, uno che verrà senza alcun dubbio esplorato prossimamente”, ha poi commentato Brawn.

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