Facendo un pensiero ipotetico su quali possano essere le parti di un’auto che vengono maggiormente danneggiate in seguito a un incidente, si potrebbe pensare alla zona frontale, e/o a quella posteriore, e questo è corretto in parte, ma ci sono anche altri pezzi molto colpiti. Le statistiche ci dicono infatti che sono le portiere le parti delle auto maggiormente oggetto di manutenzione terze dietro soltanto al paraurti anteriore, che come primo fa registrare il 30% dei lavori effettuati sulle auto danneggiate, e dietro al paraurti posteriore, che invece vede il 24% di interventi. 

La portiera già menzionata dunque inaspettatamente coinvolge ben il 15% degli interventi di manutenzione post incidente, la qual cosa ci dice anche indirettamente che questi tipi di incidenti possono potenzialmente essere molto più pericolosi, andando a impattare una parte del veicolo laterale, e dunque molto prossima alle persone. 
Un altro elemento spesso e volentieri coinvolto negli incidenti, gravi o lievi che siano è il parafango laterale. Per collocazione e concezione è ovviamente sensibile a tutto ciò che arriva sui lati sinistro e destro, anche tocchi minimi, e può difatti essere spesso oggetto di graffi o sporcature. Fortunatamente si tratta di una parte facilmente reperibile, e anche a buon prezzo, così come anche altre parti come il paraurti posteriore su Ovoko, ad esempio. Tra le cose che non ci si aspetta, anche il cofano rientra fra le parti più danneggiate da incidenti d’auto, e questo è davvero un bel danno. Inoltre l’entità del danno al cofano potrebbe malauguratamente estendersi anche al contenuto dello stesso, qualora l’impatto abbia rovinato materiale prezioso che tenevamo conservato in auto. Intervenire su un cofano è inoltre cosa di un ottimo carrozziere, che per tale opera prenderà non meno di 500 euro, cosa che dipende ovviamente anche dalla dimensione del danno. Come non menzionare gli specchietti retrovisori, che non soltanto vengono coinvolti in incidenti stradali a velocità alte o sostenute, ma molto spesso vengono rovinati o rotti da auto in manovra, o da camion e furgoncini che passano vicino al nostro veicolo anche se questo è parcheggiato, ma altresì gli scooter possono mettere alla prova la tenuta degli specchietti. Gli specchietti attuali sono quasi tutti elettrici, cosa che aumenta considerevolmente il costo per cambiarli, diventa dunque molto importante a tal proposito chiudere gli specchietti (qualora l’auto non lo faccia in automatico) quando si parcheggia, onde evitare spese che possono arrivare fino a 300 euro. Ovviamente non tutti gli incidenti possono essere evitati, però tanti assolutamente sì. Ad esempio per prevenire questa fatalità, la rivista Quattroruote ha pubblicato una sorta di classifica delle strade più pericolose d’Italia, che non sono ovviamente da evitare, ma da percorrere con un’attenzione maggiore. Ad esempio sulla diramazione Capodichino per l’aeroporto di Napoli gli incidenti per km superano le otto unità. Non si tratta di incidenti gravi o a velocità elevate, ma comunque vengono interessati quasi sempre i paraurti posteriore e anteriore, e gli specchietti. Un’altra parte vittima di danni da incidente sono i fari, sia anteriori che posteriori. Nonostante ci siano i paraurti a far da “filtro” all’impatto, talvolta anche il solo rinculo può provocare la rottura di un faro, cosa alquanto limitante giacché è illegale circolare con un faro rotto, ed è quindi qualcosa da sostituire immediatamente. Il costo di questa operazione può avere un range fra i 70 e i 110 euro per faro, non poco dunque nel caso fossero coinvolti tutti si parlerebbe quasi di mille euro. CarVertical ha recentemente pubblicato una classifica che vuole analizzare le migliori automobili in caso di incidente: relativamente ai danni creati. Al primo posto troviamo il marchio italiano FIAT, mentre al secondo posto i veicoli Citroen, mentre al terzo posto troviamo un’altra francese e cioè Peugeot. Opel e Nissan sono invece rispettivamente al quarto e quinto posto nella graduatoria delle auto che reggono meglio agli impatti. C’è infine un costo non da poco che riguarda la sostituzione degli airbag qualora questi si fossero aperti durante la collisione. La sostituzione di questo strumento di sicurezza fondamentale comporta una spesa davvero alta. Mediamente si spendono all’incirca tre mila euro, ma può arrivare a costare anche sei mila euro in alcuni casi, dipendendo dalla marca del veicolo, e dalla tecnologia e qualità dell’airbag. In seguito a degli incidenti vi sono poi delle necessarie valutazioni anche commerciali da fare. Se ad esempio l’impatto ha visto coinvolte diverse parti dell’automobile, e il nostro veicolo ha un’eta superiore ai dieci anni di vita, allora potrebbe essere il caso di prendere in considerazione la sostituzione dell’intera vettura, usufruendo di rottamazioni o eventuali sconti. Se invece il danno non è estremamente rilevante, e/o il veicolo è relativamente nuovo, allora è bene rifarsi alla manutenzione, cercando anche di combinare nuovo e usato ove possibile.

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