Hamilton ha conquistato il suo sesto titolo mondiale nell’ultima gara negli Stati Uniti, mentre la Mercedes ha conquistato il titolo costruttori già in Giappone.
Il britannico Lewis Hamilton ha detto che non ha fatto alcuna differenza per la sua motivazione personale arrivare al GP del Brasile senza poter essere messo in difficoltà dagli altri piloti. Anzi, è felice perché può permettere al suo Team di focalizzarsi di già sul 2020.
“Ora è quasi un approccio diverso per me, perché possiamo essere un po’ più aggressivi”, ha detto Hamilton. “Possiamo provare alcune strategie diverse, possiamo provare diversi modi con cui ci comportiamo nel fine settimana. Fondamentalmente abbiamo il vantaggio di provare alcune nuove cose che potremmo utilizzare il prossimo anno. L’anno prossimo abbiamo ancora meno test prima della prima gara (Australia n.d.r.) . Mi pare che siano solo sei giorni invece di otto. Quindi ogni piccolo vantaggio che puoi ottenere cambiando le cose, adattandoti ed essendo dinamico è importante e conta. Questo è il nostro obiettivo.”
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— PETRONAS Motorsports (@PET_Motorsports) November 15, 2019
Una prima differenza a Interlagos sarà il fatto che il team principal non sarà presente. Wolff ha infatti deciso di perdere la gara, il primo gran premio a cui sarà assente dal lontano 2013, perché entrambi i titoli sono garantiti e ha affari a cui può partecipare in Europa.
A tale proposito si è espresso il sei volte Campione del Mondo: “Ha una tale presenza all’interno di questa squadra che anche se non è qui, è ancora qui”, ha detto Hamilton. “Tutto ciò che è stato creato è grazie a lui e a tutte le persone che ha scelto. L’unica differenza è che non lo vedi in pitwall, non lo vedi nelle conferenze. Ma so che è sul debriefing all’altro capo del Globo e che ascolta tutte le cose che diciamo.
Spiegando poi la mancanza di prove sulle intermedie, per non parlare delle gomme slick, nelle FP1, Hamilton ha dichiarato: “Il mio team mi ha chiesto di uscire ma era inutile, sarà asciutto per il resto del weekend.
Riferendosi invece alle FP2 il Britannico si è cosí espresso: “Stasera faremo un po ‘di lavoro per perfezionare la macchina, ed è abbastanza cruciale perché abbiamo solo due sessioni per ottenere l’assetto giusto prima delle qualifiche [senza FP1]”.