La rivoluzione in Formula 1 è iniziata. L’attuale Mondiale 2022 ha regalato enormi sorprese dopo lo stravolgimento delle regole che ha cambiato le carte in tavola. Al momento tutti i pronostici sono a favore della Ferrari e di Charles Leclerc, capaci di riuscire a vincere due gare su tre e mettere fine al monopolio RedBull e Mercedes. L’entusiasmo dei tifosi è alle stelle e online impazzano le ricerche, insieme a quella sulla lista bonus casino, su gli ultimi aggiornamenti della Rossa, con la speranza di vincere nuovamente un Mondiale che manca dal 2007: a vincerlo fu Kimi Raikkonen a bordo della F2007. Il Cavallino rampante quell’annata fu capace di portare a casa una doppietta iridata: vittoria classifica piloti e vittoria classifica costruttori.

Intanto le nuove regole si fanno sempre più precise e rigide. La FIA ci tiene che i piloti rispettino tutte le indicazioni, per evitare che accadano spiacevoli inconvenienti. È il caso della questione mutande, con i massimi esponenti dell’organizzazione che hanno annunciato ai vari piloti che la biancheria intima possa rappresentare un rischio per la loro vita, in quanto possono creare un incendio. Già nel Gran Premio d’Australia, vinto dal Leclerc, Niel Wittich aveva annunciato che erano costretti a indossare mutande che son conformi alle normative. Le regole FIA si fanno più restrittive, come il non indossare i gioielli (Hamilton lo ha fatto per anni). La decisione sulla biancheria intima è stata analizzata per ore dalla commissione, con la presenza di tutti i team.

La questione su cui premono gli organizzatori del circus riguarda l’infiammabilità delle mutande e quindi ritenute non a norma con le linee guida di sicurezza. Ovviamente piloti e team leader hanno più volte affermato come questa regole fosse altamente ridicola. È il caso di Gasly, pilota francese dell’AphaTauri: “Se vogliono controllarmi il culo, si sentissero liberi, non ho niente da nascondere”. Christian Horner, il team principal della Red Bull, ha invece dichiarato: “Di certo non controllerò la biancheria intima dei nostri piloti. Speriamo che non sia un problema per loro”.

Reazione molto diversa di Fernando Alonso. Il popolare pilota spagnolo, molto amato dal pubblico, ha reagito in maniera molto arrabbiata, dopo l’ennesima presa di posizione da parte della FIA, nonostante la sicurezza venga prima di tutto: “Non mi interessano troppo queste cose – ha detto – Penso che dobbiamo essere flessibili in queste cose. Ma fa parte dello spettacolo, suppongo.”

Su quanto deciso è probabile che ci sia una forte resistenza. La scelta di che tipo di biancheria indossare non è mai stato detto e non rientrava palesemente nel regolamento. Una questione alzata durante la discussione, indicando come questo aspetto vada specificato prima dell’inizio del Mondiale, no alla vigilia del GP. In caso di mancanza di rispetto delle regole i piloti potrebbero andare contro ad una multa salata. Proprio come accaduto a Lucas di Grassi: fu multato di 10.000 euro alla gara di Formula E 2018 a Punta del Este, in Uruguay, per aver indossato biancheria intima non conforme.

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