Le frecce d’argento hanno monopolizzato una virtuale prima fila nelle prove libere odierne con Bottas davanti ad Hamilton, ma le rosse non sono distanti. Leclerc e Vettel pagano mezzo secondo nell’ultimo settore.

L’ultimo venerdì della stagione 2019 è andato in archivio sullo sfondo del tramonto di Abu Dhabi. Le Mercedes hanno terminato questa giornata primeggiando sia in condizioni di simulazione qualifica che in termini di passo gara, con Valtteri Bottas padrone in entrambe le sessioni di prove libere. Il finlandese è salito in cattedra girando in 1’36”256 con gomme Soft, tenendo a tre decimi Lewis Hamilton e Charles Leclerc. L’impressione è che il nordico ci abbia messo molto del suo confermando il proprio feeling con la pista di Yas Marina, dove aveva ottenuto pole e vittoria lo scorso anno.

La differenza le W10 l’hanno fatta tutta nel terzo settore: nel corso del proprio tentativo di giro secco, Leclerc aveva ottenuto i migliori tempi assoluti nei primi due tratti, presentandosi con oltre due decimi di vantaggio su Bottas all’inizio del T3. In quell’intermedio la SF90 è andata letteralmente in bambola, cosa che è sempre avvenuto qui sin dalla prima edizione del 2009. La Ferrari continua a palesare ogni anno dei grandi problemi di carico aerodinamico che compromettono la resa della monoposto specialmente sul comportamento delle gomme in ottica gara.

Hamilton ha infatti compiuto il proprio long run girando agevolmente sotto il piede dell’1”43, arrivando anche a far segnare notevole 1’42”197 ad inizio stint. La Ferrari si è difesa con gomme hard, con le quali Leclerc ha girato in 1’42”569, andando in seguito a perdere rapidamente prestazione sulle proprie coperture. Sebastian Vettel ha ottenuto il quarto tempo sul giro veloce, ma non riuscendo mai ad avvicinarsi all’1”42 e dunque hai tempi del compagno di squadra. Va ricordato che il tedesco stamattina ha sbattuto all’uscita della Curva 19 e dovrà recuperare velocemente la fiducia persa nell’incidente. Positivo anche il run di Bottas, costretto ad interrompere il proprio lavoro in anticipo a causa del contatto con la Haas di Romain Grosjean. Dopo la bandiera rossa la Mercedes del finnico è stata riparata ma le prestazioni non sono più tornate sui livelli precedenti.

Sembra esserci un piccolo passo indietro rispetto ad Interlagos per la Red Bull targata Honda. Max Verstappen ha chiuso al quinto posto con mezzo secondo di ritardo dalla vetta, mentre Alexander Albon è sesto ad un secondo esatto da Bottas. Guardando al passo gara anche la RB15 è apparsa in sordina, con ritmi in linea con le Ferrari anche se leggermente più costanti. Tutto ciò rappresenta per il momento una sorpresa in quanto il team anglo-austriaco si è sempre distinta per un passo migliore con carico di benzina rispetto a quanto viene fatto il sabato.

 

 

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