Max Verstappen ha dominato le prime due sessione di prove libere del Gp di Spagna, mentre la Ferrari ha ricevuto buone risposte dagli aggiornamenti portati a Barcellona.

Ferrari F1 Update

Solito copione nelle prime due sessioni di prove libere del Gp di Spagna, con Max Verstappen a dettare legge. L’olandese oltre a far segnare la miglior prestazione anche nelle FP2, è stato un martello sul passo gara, prendendosi di forza il ruolo di favorito per pole e vittoria. Al suo inseguimento come a Monaco Fernando Alonso, che anche nella corsa di casa cercherà di dare del filo da torcere a Verstappen, e alla Ferrari sulla quale c’era grande attesa visti i tanti aggiornamenti portati a Barcellona. La SF-23 Evo ha dato segnali incoraggianti nel long run, ed è stata promossa da Charles Leclerc e Carlos Sainz. Più in difficoltà la Mercedes con George Russell e Lewis Hamilton, che sono stati autori di di due sessioni di prove libere anonimi. Vediamo dai grafici della simulazione qualifica e gara, cosa ci hanno detto le FP2 del Gp di Spagna.

GP Spagna

Nel 1 settore possiamo vedere scelte diverse della gestione del giro secco dei piloti, anche nelle stesse squadre. Se Hamilton parte forte e fa il record nel T1, Russell accusa due decimi, stesso discorso per Sainz e Leclerc, più vicini Perez e Verstappen. I decimi di distacco di Verstappen e Leclerc, oltre dal fattore pista facendo la simulazione di qualifica per primi, sono la dimostrazione che Red Bull e Ferrari non hanno utilizzato come fanno di solito il Venerdì, tutta la potenza delle loro power unit. Fra la RB19 e SF-23 la differenza sta oltre che nella velocità di punta già nel primo retitlineo, anche nelle curve veloci, con Leclerc e Sainz che recuprano il gap in quelle lente.

Nella parte centrale assistiamo alla stessa sfida delle qualifiche di Monaco, fra Verstappen, Alonso e Leclerc. I tre piloti sono racchiusi in appena  37 millesimi, e si ripete quanto già visto nel T1 con Leclerc e Sainz che soffrono nelle curve veloci, mentre vanno meglio in quelle lente. Perez conferma di non aver trovato il feeling con la RB19, prendendo un gap di due decimi, invece la Mercedes nonostante il pacchetto evolutivo in un settore dove è molto importante il carico aerodinamico, denota i soliti limiti nel giro secco.

La situazione si ripete anche nel T3, che è l’unico settore dove Perez è vicino agli intermedi di Verstappen, Alonso e Leclerc. Alonso nonostante i soliti limiti della AMR23 sul dritto rispetto alla RB19, fa meglio di Verstappen. Invece i due decimi presi da Sainz sono più frutto di una gestione diversa del giro secco rispetto a Leclerc, ed è più lento di Russell, molto lontano invece Hamilton.

Verstappen fa un altro sport nella simulazione. Non solo come nelle FP1 per la costanza del suo passo, girando su tempi inavvicinabili per i suoi avversari, ma ha stampato nell’ultimo giro uno stratosferico 1.18.679. In casa Ferrari arrivano le risposte attese, la SF-23 nel long run non ha quegli alti e bassi visti su altre piste, a causa del degrado gomme. A parità di mescole e condizioni Leclerc gira sullo stesso ritmo di Alonso che ha fatto pochi passaggi ed è più veloce di Perez, Sainz dopo un buono stint con le hard, si ripete su gomma rossa con macchina più scarica come Verstappen, accusando un gap di mezzo secondo. Sottotono anche nel long run la Mercedes con Russell e Hamilton, che hanno avuto il peggior passo fra i top team.

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