Il brasiliano, campione della F2 nel 2022, è il primo membro del nuovo Driver Development Programme della Aston Martin.

Il weekend di Monza ha emesso numerosi verdetti per quanto concerne il mondo delle categorie propedeutiche. Il titolo di F3, conteso da sei piloti all’ultima gara, è andato al francese Victor Martins, mentre in F2 il brasiliano Felipe Drugovich ha portato a casa il campionato con un evento d’anticipo. Il classe 2000 ha trionfato in una categoria cadetta non particolarmente esaltante in questo 2022, ma la sua costanza di risultati e innegabile velocità non poteva passare inosservata agli occhi delle scuderie di F1. E infatti, il giorno dopo la fine del weekend italiano la Aston Martin ha annunciato Drugovich come primo membro del neonato Driver Development Programme del team anglo-canadese.

“Aston Martin…” – recita il comunicato che contiene l’ufficialità – “…è lieta di annunciare che Felipe Drugovich, appena incoronato campione della F2, è diventato il primo membro del suo Driver Development Programme. Il ventiduenne brasiliano ha conquistato cinque vittorie in questa stagione 2022 e ha firmato il contratto con Aston Martin proprio il giorno in cui ha conquistato il titolo a Monza. Il Programma è stato ideato in sinergia dagli ingegneri e dal management di Aston Martin e il suo obiettivo è far progredire i suoi giovani piloti fino alla F1. In qualità di membro del Programma, Felipe diventerà uno dei suoi piloti di riserva. Il progetto del team è farlo scendere in pista nelle FP1 del GP di Abu Dhabi al posto di Lance Stroll e fargli prendere parte al Test per Giovani Piloti di novembre sul circuito di Yas Marina. Nel 2023, effettuerà un vasto programma di test sulla AMR21 e parteciperà a determinati Gran Premi in qualità di membro del team”.

Queste le parole di Drugovich: “Diventare un membro del Driver Development Programme di Aston Martin rappresenta un’opportunità fantastica per me ed è un ulteriore bonus dopo una stagione molto piacevole e ricca di successi. Vincere la F2 è ritenuto il miglior trampolino di lancio per una carriera in F1, e credo che il mio ruolo in Aston Martin mi possa fornire tutti gli strumenti per effettuare lo step finale. Per me il 2023 sarà una stagione d’apprendimento: lavorerò con il team di F1, ma l’obiettivo primario resta imparare e migliorare come pilota. Spero che questo mi dia un’opportunità di correre in F1 nel futuro”.

“Sono davvero fiero di aver inaugurato il Driver Development Programme di Aston Martin.” – ha invece dichiarato il proprietario della scuderia anglo-canadese, Lawrence Stroll“Credo fermamente nel premiare i giovani talenti, e questo è un modo fantastico per far crescere la prossima generazione di piloti. Quest’anno abbiamo seguito ed ammirato la scalata al titolo della F2 di Felipe, e abbiamo l’obiettivo di fornirgli tutti i mezzi e l’esperienza necessari per fargli effettuare lo step successivo nella sua carriera. Se a tempo debito dovesse diventare un pilota di F1, unendosi alla grande lista di piloti brasiliani tra cui figurano Emerson Fittipaldi e Ayrton Senna, ciò rappresenterebbe il miglior riconoscimento possibile”.

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