In fabbrica si cerca di scoprire cosa è accaduto a Charles Leclerc durante l’ultima sessione di prove libere di Austin. Il Brasile darà le risposte che tutti cercano…

Chiacchiere, tante e anche tediose. Nella settimana dove non si è fatto altro che parlare delle bordate di Max Verstappen alla Ferrari e all’incontro scontro tra Mattia Binotto e il management della Red Bull, la Rossa sta analizzando il motore spec 3 della SF90 di Leclerc.
Tra 7 giorni in Brasile usciranno fuori le verità sulla Power Unit Ferrari e su cosa si basa l’attacco mediatico di Red Bull, Mercedes e Renault decisamente premeditato, come abbiamo analizzato da tempo su Newsf1, che ha come fine ultimo quello di condizionare la Scuderia italiana nella prossima annata di Formula 1.

I due lunghi rettilinei di Interlagos sveleranno, finalmente, se la Ferrari è stata costretta a fare marcia indietro con il super motore che ha permesso a Leclerc e Vettel di vincere GP e collezionare pole o se Austin ha rappresentato solo una battuta d’arresto episodica nel cammino verso il mondiale 2020.

Intanto, a Maranello sono all’opera i tecnici della Rossa nel tentativo di analizzare cosa è andato storto nel weekend americano sulla SF90 di Charles Leclerc. Il problema accusato sulla monoposto del monegasco nelle prove libere 3 ha costretto il giovane alfiere della Ferrari a partire in gara con la specifica 2 e i risultati sono stati disastrosi.

Il motore non era poi così tanto depotenziato, ma solo leggermente – ha spiegato Mattia BinottoÈ un po’ quello che ci aspettiamo da un upgrade all’altro, visto che lui ha utilizzato la specifica 2 e non la 3, che invece abbiamo introdotto a Monza”.

Sotto analisi quindi il motore con la terza specifica nel tentativo di permettere a Leclerc di riutilizzarlo nel finale di campionato e non incappare in eventuali penalizzazioni. Al riguardo Mattia Binotto ha dichiarato: “Il motore che ha avuto un problema sarà spedito a Maranello. Abbiamo sofferto una consistente perdita di olio ma non era chiaro da dove venisse fuori. Dobbiamo analizzare la Power Unit e capire le ragioni di questo problema, solo dopo sarà possibile decidere se utilizzarlo ancora oppure no”.

Motore SF90: Spec 2, 3 o con l’EVO 4 in Brasile?

Il rischio è che Charles Leclerc guardi i semafori di Interlagos spegnersi dal fondo dello schieramento, qualora risultasse necessaria la sostituzione del motore. In tal caso non si esclude l’ipotesi che il monegasco possa, nel caso di partenza ad handicap dal fondo della griglia, far debuttare l’evoluzione 4 del 6 cilindri di Maranello.
Sebbene entrambi i titoli siano già stati assegnati, la tappa brasiliana sarà di fondamentale importanza per scacciare via ogni illazione degli avversari e dimostrare che la Ferrari partirà nel 2020 dalle basi solide dei successi della seconda parte di stagione 2019.

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