“Basta un giorno così” avrà canticchiato Arrivabene al termine della corsa. La Dea bendata ha aiutato e non poco la Ferrari in uno dei momenti più delicati della stagione. Al termine del primo giro del Gp d’Austria, Raikkonen finiva attardato dopo un ottimo scatto al via e Vettel arrancava nelle retrovie.
Sembrava tutto pronto per l’ennesima festa Mercedes in terra austriaca.
D’improvviso, entrambe le W09 out !

Orgoglioso dell’affidabilità dei motori, del risultato e di vestire quel abito rosso, Maurizio Arrivabene ha lanciato una freccia dritta nel cuore grigio della Mercedes.
A caldo, saltato giù dal muretto box, Arrivabene ha annunciato:” Sei motori Ferrari nei primi dieci è una cosa molto importante. Per come si era messa la gara, dovevamo attaccare e potevamo anche vincere. Comunque, sono contento perché i motori Ferrari hanno dimostrato oggi di essere forti”.
Lo stato di forma delle Ferrari riflette la forza mentale del team. La sensazione è che senza le distrazioni del sabato austriaco e l’errore alla prima curva di Vettel in Francia, la Ferrari avrebbe un cospicuo vantaggio in classifica.

Vettel: basta distrazioni

Vettel dovrà commettere meno errori, diventare più ragioniere. Il tedesco si è sempre assunto le proprie responsabilità, sia a Baku che al Paul Ricard. Elegantemente non ha risposto alle provocazioni di Verstappen in Francia e ha saputo raddrizzare, a Red Bull Ring, l’ennesimo fine settimana.

Non far drammi può essere la chiave per il titolo. Quest’anno Vettel fiuta l’occasione, sente di potersi giocare il mondiale fino all’ultima curva.
Il prossimo sarà il decimo appuntamento in calendario e Silverstone si preannuncia una gara ostica per la scuderia del cavallino. Al riguardo Arrivabene tiene alta la concentrazione:“Adesso c’è Silverstone che è una gara dove l’aerodinamica sarà importante. Sarà una gara difficile per noi, quindi, bisogna rimanere concentrati”.

Silverstone, la Mercedes sarà rabbiosa

Arrivabene è consapevole che Mercedes punterà ad ottenere il massimo dei punti in Gran Bretagna, dopo la magra figura del Red Bull Ring.  Il team tedesco, negli ultimi anni, ha vissuto un solo grande problema: gestire i suoi piloti. Non ha mai vissuto momenti di grande apprensione. Gli errori in strategia, il pit stop conservativo di Hamilton in proiezione mondiale sono stati i segnali che, stavolta, Mercedes teme veramente l’avversario.

Al termine della corsa, quando la ferita era ancora aperta, il Team Principal della Ferrari ha girato il pugnale:”Quando si grida troppo, quando si parla troppo – hanno portato i pacchetti – oppure si parla di un pilota e si dice non ce la può più fare ma, poi, bisogna stare attenti in Formula 1, perché si viene smentiti. Puoi portare un pacchetto (riferimento a Mercedes) interessante ma, magari, scalda troppo e poi ti fermi a destra”.

Era dal ‘55 che entrambi i motorizzati Mercedes non terminavo nell’erba la propria gara. Un doppio K.O. tecnico che nasconde diversi campanelli d’allarme. “Per me e per la squadra – ha dichiarato Toto Wolff – è il giorno più doloroso degli ultimi sei anni. Perdere una possibile doppietta in questo modo, con dei nostri errori e con la poca affidabilità fa davvero troppo male”.

La Mercedes non avrà nemmeno il tempo per leccarsi le ferite. Il triple header costringe gli uomini di Brackley a prendere decisioni immediate sulle evoluzioni che hanno stravolto le certezze della W09.
Il tracciato di Silverstone e il ritorno alle mescole sottili, potranno aiutare la Mercedes a tirarsi fuori dalle polemiche piovute sul team campione del mondo. Le condizioni atmosferiche faranno, sicuramente, la differenza.

I lati positivi per la Ferrari non trovano radici, però, solo nelle disavventure altrui. Se i motori Renault e Mercedes si fermano, se Hamilton passa il tempo a lamentarsi, nonostante i “sorry” via radio della squadra. I piloti di Maranello sono combattivi. Raikkonen dopo qualche sbavatura, non si è tirato indietro e ha spinto per tutta la gara. In mezzo alle Mercedes ci vuole stare ed lo ha dimostrato nei primi metri del Red Bull Ring.

Il 2019 può attendere…

Arrivabene ha caricato l’ambiente, conscio che servirà il miglior Raikkonen per la corsa all’iride: “Riguardo ai ragazzi, si è parlato tanto, lasciateli in pace – ha concluso il Team Principal – lasciate divertire Leclerc, lasciate guidare Raikkonen, che è stato un campione del mondo”.

Il presente si chiama ancora Kimi Raikkonen, the future can wait…

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