Con un giro finale capolavoro Seb coglie la quinta pole stagionale davanti ai finlandesi, quarto Verstappen. Lewis bloccato in Q1 dall’affidabilità della sua vettura

Qualifiche mozzafiato ad Hockenheim: a spuntarla è stato Sebastian Vettel, che a casa sua ottiene la quinta pole stagionale e la numero 55 in carriera. Il tedesco ha demolito il vecchio record della pista stampando un tempo di 1’11”212, ben due secondi meglio di quanto fatto da Michael Schumacher nel lontano 2004. Il batticuore sul finire del Q3 è venuto da un grande Valtteri Bottas, che era riuscito a strappare la pole alle Ferrari girando in 1’11”416 con una vettura che qui non sembra all’altezza della SF71-H. Seb ci ha poi messo una pezza con un giro finale da vero campione che gli ha garantito la partenza al palo. Non eccezionale Kimi Raikkonen, che non è riuscito a completare l’1-2 di Maranello. Il finlandese si ferma a poco più di tre decimi dal compagno di squadra ottenendo la terza piazza. Quarto Max Verstappen con la sua Red Bull, che con un motore Renault non all’altezza paga ben 610 millesimi dal battistrada.

Vi starete chiedendo dov’è Hamilton. L’inglese è rimasto bloccato in quarta marcia sul finire del Q1, problema forse proveniente da un suo passaggio troppo aggressivo su un cordolo. Lewis è stato costretto a parcheggiare la sua freccia d’argento all’ingresso del Motodrom dopo aver tentato di spingerla per qualche centinaio di metri. Essendosi qualificato per il Q2 scatterà comunque dalla quattordicesima casella, a meno di penalizzazioni ulteriori. Un altro assente è stato Ricciardo, che ha preferito saltare la seconda sessione per risparmiare il motore, sapendo che dovrà partire comunque dal fondo per aver cambiato alcuni elementi della sua power unit.

In terza fila si sono piazzate delle Haas sempre più competitive. Kevin Magnussen è quinto ed è staccato di meno di un secondo da Vettel. Il merito del danese sta nel fatto che è riuscito a rifilare quasi quattro decimi al compagno Grosjean, che ha comunque ottenuto il sesto posto in griglia. Alle sue spalle le due Renault, con Hulkenberg davanti a Sainz. Chiudono la top ten Charles Leclerc, ormai abbonato alla Q3 con la sua Alfa Romeo-Sauber,  e Sergio Perez con la Force India.

Nella Q2 erano stati eliminati ( oltre ai già citati Hamilton e Ricciardo) anche Alonso con la Mclaren, comunque un buon undicesimo tempo per lui, un eccellente Sirotkin che ha portato la Williams in dodicesima posizione davanti a Ericsson. In questa sessione anche una bandiera rossa, causata proprio dallo svedese che è finito in ghiaia alla curva Sachs e rientrando in pista ha inondato la pista di sassi e detriti.

In Q1 il grande colpo di scena che ha visto protagonista Lewis Hamilton. L’inglese ha commesso un errore alla prima curva che potrebbe aver causato il guasto alla trasmissione, ma tutto è ancora da verificare in casa Mercedes. Gli eliminati sono stati Ocon, le Toro Rosso-Honda di Gasly ed Hartley davanti ai deludenti Stroll e Vandoorne. Entrambi sono stati surclassati dai compagni di squadra e devono cercare di reagire per non crollare psicologicamente.

Domani alle 15:10 il via della gara.

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