Grande sfida tra Kimi e Lewis, mentre scompaiono le Red Bull. Solo nono il tedesco che tocca il muro e perde metà sessione

Anche a Singapore, la Mercedes è ben presente. Chi si aspettava che le frecce d’argento e soprattutto Lewis Hamilton avessero giocato in difesa nella notte di Marina Bay si sarà senz’altro ricreduto dopo le seconde prove libere. A dettare legge c’è una Ferrari, ma quella guidata da Kimi Raikkonen che in 1’38”699 ha sbriciolato il vecchio record della pista calzando le gomme HyperSoft. Alle spalle della rossa troviamo sempre lui, Lewis Hamilton pronto a rimettere pressione agli avversari in un week-end che sulla carta non lo vede certo come il favorito. Il britannico si è portato ad appena 11 millesimi dalla vetta, facendo segnare uno strepitoso 1’38”710 con il quale ha rifilato oltre mezzo secondo al compagno di squadra Valtteri Bottas. Il finlandese è soltanto quinto, a meno di un decimo dalle Red Bull di Verstappen e Ricciardo. La delusione delle sessione sono state proprio le monoposto anglo-austriache, che dopo aver dominato il primo turno sono state surclassate da Ferrari e Mercedes nella serata.

A mancare all’appello è ancora una volta un deludente Sebastian Vettel. Il tedesco ha danneggiato la posteriore sinistra in un contatto contro il muretto nel corso del suo tentativo da qualifica, che molto probabilmente lo avrebbe portato a giocarsela con i primi due se lo avesse terminato. Seb sembra davvero nel pallone ed il danno lo ha costretto a dover saltare la seconda parte delle libere, dovendo rinunciare alla simulazione del passo gara. A fine giornata è soltanto nono e domani dovrà lavorare non poco per riscattare il tempo perduto.

Il sesto tempo è stato appannaggio della Renault di Carlos Sainz, apparso in gran forma sin dalla mattinata. Alle sue spalle la Haas di Grosjean ed un grandissimo Alonso che trascina la Mclaren tra i primi. Dietro lo spagnolo proprio Vettel ed Hulkenberg che chiude la top ten. In undicesima piazza la Force India di Sergio Perez, con il compagno di squadra Ocon soltanto tredicesimo a conferma del fatto che le pantere rosa qui soffriranno al contario di Spa e Monza. Buona la prova di Marcus Ericsson, dodicesimo con la sua Alfa Romeo Sauber. Lo svedese ha fatto meglio di Leclerc, che è stato cauto dopo il botto della mattinata ed ha chiuso in quattordicesima piazza. Dietro di lui Magnussen e Vandoorne, entrambi lontanissimi dai propri compagni di squadra. Le ultime due file vengono occupate dalle Toro Rosso Honda di Hartley e Gasly davanti alle Williams di Stroll e Sirotkin.

Domani alle 12 la terza sessione di libere.

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