Una comunicazione radio costa la doppietta alla Mercedes nel Gran Premio di Gran Bretagna. L’incauto scambio di battute fra Nico Rosberg e il suo ingegnere di pista annulla il secondo posto del pilota tedesco, penalizzato dalla FIA di 10 secondi sul tempo finale, diventando dunque terzo. La notizia, giunta qualche ora dopo la fine della gara, regala così il secondo gradino del podio a Max Verstappen autore in pista di una lotta prolungata con lo stesso Nico. La decisione della FIA irrompe così nel tema sempre discusso della limitazione delle comunicazioni radio introdotta lo scorso anno a Singapore che tanti malumori continua a causare a piloti ed ingegneri di pista. Abbiamo visto solo poche gare fa a Baku Lewis Hamilton patire questa regola con una conversazione pittoresca con il suo ingegnere che non poteva dirgli quali bottoni pigiare sul proprio volante. Oggi invece la Mercedes ha deliberatamente infranto il divieto permettendo a Rosberg di terminare la gara. La FIA è stata così costretta ad intervenire per non creare un precedente, ma lo ha creato comunque quantificando una punizione per questo tipo di violazione. Nella scala di valore della federazione è ora 10 secondi la punizione che sarà comminata per infrazioni di questo tipo. I tecnici della squadra tedesca hanno preferito affrontare una penalizzazione che rischiare di terminare con uno zero in classifica, che avrebbe spianato la strada ad Hamilton per la conquista della testa della classifica. In questo modo Nico mantiene la leadership sebbene per un solo punto e arriverà in Ungheria in testa al mondiale.

La questione della legittimità di queste comunicazioni rimane però attuale per lo meno fino al prossimo Gran Premio. Sebbene si tratti di un espediente per aumentare lo spettacolo, il dubbio sull’efficacia di questa misura rimane. E’ infatti il caso di mantenerla in vigore in questa attuale Formula 1 che mette in pista le macchine più complicate e tecnologicamente complesse che si siano mai viste?

di Stefano De Nicolo’

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