La nuova stagione vedrà l’impiego della specifica che rileverà l’ossigenazione ed il battito dei piloti

In un periodo di grandi cambiamenti regolamentari che stanno generado numerose polemiche, nel circus della Formula 1 arriverà un importante sviluppo in merito alla sicurezza dei piloti.

Si tratta di guanti di nuova generazione, definiti biometrici. Negli ultimi anni si era arrivati a costruire dei guanti con materiali leggeri e molto resistenti. Ora il prossimo obiettivo  sarà costituito dalla presenza di un sensore che sarà capace di misurare la quantità di ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca, per verificare lo stato di salute del pilota in tempo reale, nel bel mezzo di una sessione di qualifica o nell’arco dell’intero Gran Premio.

La tecnologia di costruzione di questa nuova frontiera di guanti sarà sviluppata dalla Signal Biometrics, azienda creata dal delegato medico della Fia, Ian Roberts.

Il sensore cucito sul guanto sarà di una grandezza di appena 3 millimetri, e sarà costituito da una batteria ricaricabile per induzione e un trasmettitore Bluetooth in grado di inviare i dati nel raggio di 500 metri. Registrerà i valori di ossigenazione del sangue e permetterà all’equipe medica di avere un primo quadro sullo stato di salute del pilota in caso di incidente.  I dati raccolti dal sensore potranno essere scaricati dai team una volta rientrato ai box il pilota, quasi fosse una telemetria dello stato di salute del pilota. Dunque dopo che la telemetria  ha rivoluzionato il modo di leggere il comportamento delle vetture, essa verrà applicata anche ai piloti, in modo da poter monitorare costantemente le loro condizioni a bordo.

Questo è certamente un altro enorme passo in avanti verso la ricerca della sicurezza nel motorsport, molto meno vistoso dell’orrendo Halo che imbruttirà notevolmente le monoposto di F1. Certo c’è anche da dire che se questi guanti fossero esistiti negli anni ’80, mai avremmo assistito alla fantastica prova di coraggio di Nigel Mansell a Dallas nel 1984, quando l’inglese sotto un sole cocente tentò di spingere la sua Lotus in panne sino al traguardo, crollando a terra senza sensi. Ma si sa, la tecnologia e il mondo vanno avanti, rischiando di cancellare sempre di più il passato.

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