C’è qualcosa che non torna in questi 8 giorni di test, e questa riguarda fondamentalmente la Red Bull. Ricorderete che fin dall’Ottobre scorso molte voci importanti della stampa e della rete davano la Squadra di Milton Keynes come favorita nella stagione 2017 eppure i dati dei test di Montmelò non sono stati per nulla

incoraggianti per il Team che risulta essere al 7° posto per Km percorsi, 3184 contro i 5101 di Mercedes e i 4450 di Ferrari; nella classifica Piloti Verstappen è 6° con il best-time di 1:19.438 con gomme Super Soft, Ricciardo è 9° con 1:19.900 su coperture Ultra Soft, mentre i Piloti Ferrari si piazzano primi con Raikkonen che mette a segno un ottimo 1:18.634 sempre su Super Soft e Mercedes segna con Bottas il best-time di 1:19.310 sempre su Super Soft. Vero che questi dati bisogna prenderli con le dovute cautele perché sappiamo tutti che i tempi valgono fino ad un certo punto e dipendono dai più svariati fattori, carichi di carburante soprattutto, ma anche la volontà di spingere o meno in alcuni settori, tuttavia l’aver girato poco è indice di alcuni problemi non previsti di natura soprattutto elettrica. Se è vero, almeno all’apparenza, che rispetto a Mercedes e Ferrari la Red Bull ha il passo più corto di tutte

 

rimane un interrogativo molto importante sulla disposizione interna degli accessori, perché la RB 13 sembra quella più snella al posteriore

 

e quindi con i componenti più ravvicinati; con una tale conformazione si rischiano problemi di surriscaldamento ed, appunto, situazioni in cui i cablaggi della parte elettrica possano avere dei difetti.

Eppure c’è dell’altro riguardo a come è ‘vestita’ la vettura; qualcosa non torna davvero se pensiamo che Adrian Newey escogita sempre una qualche novità che gli altri non hanno e che faticano sempre ad imitare; parliamo soprattutto della zona centrale, molto fluida, molto liscia ed anche molto spoglia;

monoposto interessante la RB 13 ma che non mostra nulla di veramente rivoluzionario ed è proprio questo che appare misterioso conoscendo il progettista Britannico; è possibile che si puntava tutto sulle sospensioni a rilascio d’energia ritardato che poi è stato vietato dalla FIA? Oppure dobbiamo aspettarci qualcosa di nuovo in quel di Melbourne? Quando tutti si sono concentrati su quell’inedita forma del foro anteriore

noi ci chiedevamo invece quale fossero le vere qualità nascoste della macchina considerando che poi la pista ha dato il responso di cui abbiamo parlato in precedenza. Possibile che la Red Bull sia indietro di 1 secondo da Ferrari per demeriti della motorizzazione Renault o dell’apparato che è stato messo al bando? Sarebbe in parte giustificabile se Newey avesse puntato tutto proprio su questi componenti, ma è più logico pensare che ci sia ancora qualcosa da installare in vettura e forse da ottimizzare in galleria del vento o sui rulli dalla AVL e questi test non sono serviti ad altro che a raccogliere dati per una RB 13 che deve ancora essere ‘vestita’ a dovere…

Marco Asfalto

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4 Risposte

  1. Salvatore Asero

    Mi chiedo anche io cosa nasconda Newey, la parte centrale della monoposto è veramente troppo semplice e poi il fondo tagliato quasi ” artigianalmente ” la dice lunga. Del resto ogni anno Newey ha sempre ” Bleffato ” durante i test. La power unit Renault non è all’altezza, ma questa era una cosa risaputa, poi conosciamo Newey che considera l’unita’ motrice quasi un accessorio al servizio dell’aerodinamica e del resto, il regolamento attuale è stato voluto proprio dalla Redbull. Prepariamoci a qualche sorpresa, probabilmente non bastera’ a colmare il gap con la Mercedes, attuale favorita, visto che le power unit non sono piu’ congelate e che le innovazioni di Newey spesso sono sofisticate ed impiegano tempo prima che siano al 100% funzionali. Comunque bel campionato adesso la lotta si fara’ serrata e i costruttori potranno concentrarsi su aspetti diversi, le macchine iniziano ad essere diverse e distinguibili, questa volta l’una dell’altra.

    • MarcoAsfalto

      Salvatore io stesso ho più volte detto che durante i test le squadre non si nascondono, perlomeno non in una fase in cui c’è un regolamento nuovo come l’attuale, e questo vale forse per la prima sessione, tuttavia il comportamento della Red Bull è perlomeno sospetto, veri i problemi alla PU, però qualcosa non torna davvero per come è presentata la vettura; poi loro sono bravissimi a lavorare con i simulatori ed in galleria del vento e questi test sono sembrati più una raccolta di dati che un vero e proprio collaudo della macchina…

  2. Giallo Rosso Ferrari

    Chissà perchè c’è sempre tendenza a considerare gli altri: più bravi, più furbi, più intelligenti, non capisco questo tipo d’informazione a senso unico, poi gli stessi che scrivono articoli “tendenziosi” a sminuire quanto noi italiani facciamo….salgono immediatamente sul carro dei vincitori (se sarà la Ferrari come penso…) e li osannano scrivendo “noi l’avevamo detto”! Dimenticandosi quanto si sono “prostrati, inchinati e leccato” gli “altri”. Mha!

    • Bebbons

      Non penso che dire “la Red Bull cosa nasconde?” significhi sminuire il buon lavoro degli altri, Ferrari in primis, o essere “esterofili”.
      Ci si rifà semplicemente alle lezioni del passato, dove Red Bull, partendo da situazioni iniziali disastrose, ha poi tirato fuori il “coniglio dal cilindro” (e questo non può essere tacciato con il discorso trito e ritrito del “han fatto la furbata”)
      Un dato: in questi giorni RB ha svolto un filming day a porte chiuse dove, presumibilmente, ha montato le nuove componenti in vista dell’Australia. Prepariamoci quindi a vedere una monoposto che “inizia” a cambiare: è partita la “corsa” all’evoluzione spinta, chi sarà più bravo si aggiudicherà l’alloro iridato.

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