La gara dell’Hungaroring ha confermato quello che da molti Gran Premi si chiede con insistenza alla Ferrari. Prevale l’attacco alla Mercedes o la difesa dalla Red Bull? A far sorgere la domanda non è il quarto posto di Vettel o il sesto di Raikkonen (autore, in particolare il finlandese di una gara maiuscola), quanto piuttosto il terzo di Ricciardo e il quinto di Verstappen. I piloti del team austriaco hanno infatti superato i piloti della Ferrari e vinto i rispettivi duelli in pista. La sfida con Verstappen è costata a Raikkonen 15 giri e un pezzo dell’ala anteriore per non portare a nulla. Analogamente è andata a Vettel, duellante con Ricciardo in pista e ai box ma ugualmente rimasto dietro.
Il problema rimane la qualifica. In gara il passo è migliore, oggi forse più veloce della Red Bull, ma il layout del tracciato non ha aiutato le speranze rosse. Su piste tortuose, lo insegnano a scuola ai bambini, partire davanti è vitale.

“Eravamo veloci, il passo era buono. Potevo puntare al terzo posto” le parole di Vettel. “Purtroppo quando sei molto vicino e non riesci a passare si scivola e le gomme degradano rapidamente” Ha proseguito. Sul fine settimana di imbarazzo per il regolamento ignorato ha poi aggiunto: “il prossimo weekend in una gara di kart da qualche parte qualche ragazzino non rispetterà più le bandiere gialle perchè tanto anche i piloti di Formula 1 non lo fanno. Questo non è un bene per lo sport”.
Deluso invece Kimi Raikkonen, che dal duello con Verstappen sperava di uscire vittorioso. Il giovane olandese sta diventando quasi una bestia nera per il finlandese, veterano del paddock e portatore del doppio degli anni di Mad Max. “E’ stato veramente impossibile passare; cercavo solo di evitare di commettere errori, ma un piccolo contatto c’è stato, Max cambiava traiettoria due volte. Il miglioramento della Red Bull non mi sorprende, ma anche noi siamo andati avanti”.

Un weekend del genere è difficile da gestire per Maurizio Arrivabene. “Ieri è stata una giornata triste. Nessuno ha visto niente, è come se le regole valessero solo per qualcuno. Tre episodi gravi sono stati ignorati. Kimi dietro a Verstappen non riusciva a passare perchè Max cambiava traiettoria due volte” ha commentato Maurizio. “Siamo delusi perchè il passo era fantastico e oggi meritavamo di più”. E’ certo che le regole vanno rispettate, ma c’è bisogno di maggiore chiarezza. Bisogna eliminare tutte le zone grigie del regolamento ed evitare regole che complicano altre regole. Altrimenti lo sport perderà di serietà” ha proseguito.

“E’ sbagliato guardare indietro invece che avanti” ha poi commentato alla domanda sulla difesa dalla Red Bull. Ma la sua posizione è difficile. A marzo la squadra doveva lottare per il campionato, e ora si trova con un solo punto di vantaggio sui rivali austriaci che recuperano in fretta. Nelle ultime tre gare peraltro sempre a podio.
In formula 1 gli specchietti sono piccoli, ma qualche volta un’occhiata gliela si può anche dare. Vettel e Raikkonen, alfieri di un progetto difficile.

di Stefano De Nicolo’ Twitter @StefanoDeNicolo

Foto by @ScuderiaFerrari

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