Terminato anche il 3° appuntamento della stagione più lunga della storia del Mondiale, ben 21 gare, ne rimangono solo 18 per i sogni iridati della Ferrari, ma le cose non si stanno mettendo per niente bene per la Rossa, complici le rotture nei primi due appuntamenti e una qualifica decisamente sbagliata dai entrambi i Piloti in quel di Shanghai; nel mentre Rosberg piazza la 3° zampata agguantando la vittoria e allungando nella classifica nei confronti di un Hamilton prima sfortunato, poi ostinato ed infine rassegnato. La corsa è stata ricca di colpi di scena fin dalla partenza con le due Ferrari che si sono toccate grazie alla irruenza e tenacia di Kvyat che, arrembante, ha fatto una buonissima partenza entrando stretto alla prima curva sorprendendo così i Piloti in Rosso i quali hanno finito per fare ‘seppuku’, poi c’è stata una grandissima strategia del muretto Ferrari e una aggressiva e paziente gara da parte di Vettel che lo ha riportato in 2° posizione alla bandiera a scacchi. A causa di strategie molto diverse e dei tanti sorpassi, nonché una safety-car, abbiamo poche finestre comparabili per le prestazioni di Mercedes e Ferrari, Hamilton ha danneggiato il fondo ed era in crisi di freni alla fine, Vettel ha girato praticamente tutto il GP con l’ala anteriore danneggiata per ben 2 volte; appare così evidente che non abbia potuto girare al massimo delle sue possibilità perché la vettura perdeva sicuramente del carico all’anteriore con uno scompenso tra parte destra e sinistra che era evidente anche sulle gomme a fine gara. Dal canto suo Raikkonen ha adottato una strategia diversa in quanto si è trovato all’ultimo posto, risalendo poi fino alla 5° posizione seppure a ben 65 sec. da Rosberg; grande rimonta del Finlandese e da elogiare il muretto Ferrari che ha adottato sempre scelte giuste ed oculate.

Purtroppo per come si è svolta la gara non abbiamo dati di paragone veramente reali tra le 2 Scuderie, se non piccole frazioni che però non forniscono un quadro realistico delle prestazioni, perché Rosberg è sempre stato al comando passeggiando in solitario per gran parte del GP.

E’ indubbia la superiorità della Mercedes, c’era lo spauracchio di una eccessiva usura con le SuperSoft ed infatti Rosberg ha adottato una buona strategia nelle Q2 qualificandosi con le Soft da utilizzare in gara; in partenza ha rischiato qualcosa perché le gomme più tenere hanno un piccolo margine di grip allo start, ma la partenza sbagliata di entrambe le Ferrari lo ha favorito nettamente, Ricciardo gli era subito dietro ma poi ha forato una gomma e questo ha facilitato non solo la fuga del Tedesco, ma soprattutto una libertà di strategie che gli ha consentito di gestire la gara al meglio, da tenere presente che la safety-car lo ha anche aiutato nell’usura degli pneumatici del 1° stint a macchina con tanta benzina. Ciò che ci ha sorpreso (non più di tanto) è stata la performance su gomme Soft dal giro 20 in poi gestita con intelligenza nella seconda parte; ricordiamo la cronologia degli stint, SOFT-SOFT-MEDIUM di Nico, al giro 22, appena uscito dal box col 1° giro utile segna sul cronometro 1:40.631, non si era neppure a metà gara e la macchina era ancora abbastanza pesante; poi mantiene una progressione molto incisiva, tuttavia le gomme sembrano avere un degrado importante dopo una manciata di tornate, ma oramai il GAP che si era costruito sugli inseguitori era già di 28 sec. su Kvyat e 30 sec. su Vettel (giro 34) ecco un termine di paragone dell’usura pneumatici dei due primi stint di Rosberg.

stint1

In questo primo stint le gomme erano usate (In Q2) e degli 8 giri precedenti 5 erano stati fatti in regime di safety-car, macchina carica e quindi un’usura rilevante ma in linea con le condizioni della pista, da rilevare che nelle prove libere SEMBRAVA che la Mercedes soffrisse maggiormente questo compound. Andiamo a vedere il 2° stint

stint2

15 tornate su gomme SOFT, in linea con le previsioni Pirelli, il tempo di attacco è ottimo al 1° giro utile, 1:40.631, termina lo stint però con 1:42.415, ben 2 secondi di differenza, si nota un aumento dei tempi già dalla tornata 27, in quel momento il suo vantaggio sugli inseguitori era di 20 sec. su Kvyat e 21 su Vettel; la sensazione è che i dati del 1° stint siano il reale degrado di performance di Rosberg, mentre dal giro 27 in poi si sia limitato a controllare la gara.

Vettel ha montato gomme Soft alla tornata n. 18, in effetti entrambi i Piloti, Mercedes e Ferrari, nei giri che vanno dal 21 al 34 avevano gli stessi pneumatici, ma Sebastian aveva un danno all’ala anteriore ed era in lotta con Kvyat per la 2° posizione, il Russo gli è stato davanti con un GAP variabile tra 1 e 2 secondi, disturbandone così l’aerodinamica già di per se compromessa, il sorpasso della Ferrari sulla Red Bull è avvenuto dopo lo stop del 35° giro.  Quello che possiamo dire che c’è una buona prestazione nel giro di attacco al tempo da parte della Ferrari, infatti appena sostituite le gomme (lap 19) Vettel segna 1:40.884, mentre Rosberg (lap 22) 1:40.631, questo ci fa pensare che il distacco in gara tra Mercedes e Ferrari sarebbe stato poco importante, tanto da poter competere quasi alla pari; tuttavia la Rossa dovrà cominciare a non sbagliare più e partire davanti altrimenti sarà il solito Campionato dominato in maniera netta dalla Mercedes.

Marco Asfalto


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