Con la presentazione delle monoposto prende il via la stagione F1 2018.
Eccovi le impressioni e le aspettative di una nostra appassionata lettrice, Giulia!

La stagione F1 2018 è alle porte, e la passione sale di giorno in giorno.
Siamo arrivati ormai agli sgoccioli dello start d’una stagione che si preannuncia davvero appassionante.
Mancano ormai pochi giorni prima che le vetture, accompagnate dall’ormai famoso (si fa per dire) Halo, compiano i primi chilometri di test sul circuito catalano del Montmelò.
Sono già state presentate le monoposto di Haas, Williams, Red Bull, Alfa Romeo-Sauber e Renault, le quali hanno ripreso molti concetti (vedasi pance, “cucchiaio” sotto al muso e bargeboard) delle vetture top del 2017, la Sf70H del team di Maranello e la W08 creata in quel di Brackley.
Ferrari e Mercedes. Mercedes e Ferrari.
Un binomio che anche in questo 2018, stiamone certi, ci farà ancora divertire. Ci hanno regalato un 2017 davvero combattuto, con un mondiale che fino al Gp ungherese era ancora saldamente in mano a Sebastian Vettel, prima che il terribile trittico asiatico spegnesse ogni possibilità di successo iridato al pilota tedesco e alla scuderia italiana.
Il bilancio di fine stagione però è stato comunque positivo, con 5 vittorie e 5 pole, ma il più grande successo é stato quello d’aver portato in pista una vettura finalmente in grado di competere per il titolo mondiale, dopo un inverno in cui a Maranello le bocche sono rimaste ben cucite.
Sarà così anche quest’anno?
Le voci trapelate in questo lungo inverno non sono state molte, e i vertici della scuderia del Cavallino non hanno mai lasciato dichiarazioni in tal senso.
Quindi non ci resta che attendere poco meno di una settimana per vedere cosa, in questi mesi invernali, la Ferrari abbia creato e perché no, inventato.
Oltre alle solite indiscrezioni più o meno credibili che sono trapelate in questo inverno, gli argomenti “clou” sono state le scelte adoperate da Liberty Media. Tanti sono stati i cambiamenti voluti da Chase Carey e dai suoi uomini, con lo scopo di creare più spettacolo e avvicinare maggiormente il pubblico alla F1: sarà veramente così?
Le scelte più discusse adoperare dagli americani sono state: il posticipo di un’ora dei gp e l’eliminazione delle grid girls sullo schieramento di partenza, sostituite dai più “politically correct” (?) grid kids.
Tralasciando i commenti positivi o negativi a riguardo di queste scelte, il pensiero comune di molti è che le priorità per ridare “ossigeno” a questa F1 sono altre (chi è più competente di me potrà anche elencarle).
È importate ricordare, soprattutto ai “piani alti” di Liberty Media, che la Formula 1 è si un Circus… ma non un “circo”, e che l’unica fonte di spettacolo interessante per gli appassionati sono il rombo “pieno” d’un motore o un vero sorpasso, elementi d’un DNA che la F1 sta inesorabilmente perdendo.
Mi auguro di vedere un bel campionato combattuto fino all’ultimo tra Mercedes e Ferrari, con magari il possibile inserimento di Red Bull e magari McLaren, che da quest’anno monterà anch’essa la Power Unit Renault.
Ora la parola passa alla pista, e fra poco più di una settimana sapremo cosa ci dirà di questo 2018. Wait and see!

di Giuly Bellani

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