Oramai in Formula 1 i duelli non si combattono solo sulle piste d’asfalto, ma anche su quelle “fatte di byte” dei social network sul Web.
Lo sa benissimo Maurizio Arrivabene, direttore della Gestione Sportiva Ferrari, che, dopo esser stato uno degli artefici, da dirigente Philip Morris-Marlboro, di uno degli eventi mediatici più importanti per i motori come il “compianto” WROOOM! di Madonna di Campiglio, ed aver “rivoltato come un calzino” l’organigramma del team di Maranello, ora propone a tifosi ed appassionati “qualcosa di nuovo” anche nel settore promozione/comunicazione.
Non ci si può spiegare altrimenti il nuovo “countdown”,

apparso negli scorsi giorni sulla pagina web del Cavallino, che annuncia a breve delle “clamorose novità per un evento senza precedenti”.
Le illazioni sull’entità di tale evento sono molte: alcuni, addirittura, azzardavano che potesse riguardare proprio la presentazione della nuova monoposto 2016; basandoci su ciò che avvenne nella scorsa stagione, ragionevolmente potrebbe trattarsi di una sorta di video-teaser sulla realizzazione della nuova “arma totale” per il Campionato 2016, oppure dell’indizione di un poll-online sulla scelta del suo prossimo nome.
Ma, più ragionevolmente, e nell’ottica di quel costante miglioramento in tutti i settori (compreso quello comunicazione), vero e proprio “mantra” di Iron Mauri, questo evento potrebbe riguardare qualcosa di più “grosso” e più “coinvolgente” rispetto agli abituali standard di questa “massima formula” sempre più asettica e sempre meno “fans oriented”.
Di sicuro anche gli altri team più attivi in questo particolare campo (pensiamo al duo Red Bull/Toro Rosso, precursori di questo tipo di iniziative, ma anche a Force India, a Renault, che rientra quest’anno in “grande stile”, e alla stessa Mercedes, che sta “cavalcando” con vigore l’onda lunga dei suoi successi in modo da dare un’immagine giovanile, forte e all’avanguardia del marchio della Stella) non staranno certamente a guardare.
La speranza è che tutto ciò possa “ridare” la Formula Uno ai suoi appassionati, riavvicinandoli ai circuiti (seppur “virtualmente”) e dandogli modo d’essere più partecipi, sull’esempio di ciò che succede, ad esempio, nel “motorsport a stelle e strisce” (e magari, in questa chiave, il neonato Team Haas potrebbe portare qualcosa da quel mondo…).
Non ci resta quindi che attendere “speranzosi” il termine del “conto alla rovescia” della Scuderia, atteso tra pochi giorni, per saperne di più…

di Giuseppe Saba

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