Veramente in grande forma il Team Black Bull Racing a Misano in testa in gara 1 con la possibile vittoria sfumata a 3 giri dalla fine per un problema alla gomma posteriore sinistra (cosa accaduta a molte vetture) probabilmente troppo sollecitata nel 2° settore e con già in tasca il primo gradino del podio, ha dovuto ricostruire anche psicologicamente tutte le proprie ambizioni per la Domenica per gara 2 e con condizioni completamente diverse dal Sabato quando si era corso con pista asciutta. La Squadra però non ha mollato ed anzi ha consegnato ai due Driver, Stefano Gai e Mirko Venturi, una macchina ben bilanciata e con un assetto invidiabile; veramente stabile la Ferrari 488, in tutte le fasi, in frenata, uscita dalle curve e con un’accelerazione sul bagnato sempre progressiva. In Gara 1 partiva in 4° posizione col tempo di 1:33.520 fissato sul cronometro da Stefano Gai il quale risultava uno dei più veloci nel 2° settore, mentre nelle Q2 Mirko Venturi si qualificava 3° a soli 0,176 sec. dalla pole, con le sue migliori prestazioni nei settori 1° e 3°, insomma un equipaggio ben assortito con i due Driver che si compensano nelle varie performance, a testimoniare quanto detto basta guardare le medie dei due Piloti in gara 1; nel 1° stint, Stefano Gai ottiene una media dal giro 2 al 12 di 1:35.247, mentre Mirko Venturi, che gli subentra, ottiene 1:35.246 nelle tornate dalla 15 alla 25; entrambi gli stint di 11 giri e praticamente identici; poi nei passaggi n. 26 e 27 i tempi si alzano per il problema alla gomma che farà terminare la gara con l’amaro in bocca a tutta la Squadra.

Il riscatto avviene però alla Domenica quando Mirko Venturi parte dalla 3° posizione e si tiene costantemente fuori dai guai conservando la posizione con costanza e tenacia, non male il 1° stint soprattutto nelle tornate dalla 9° alla 12° quando ha abbassato i suoi tempi in maniera abbastanza costante; consegna poi la macchina a Stefano Gai, il quale, anche grazie alle penalità in secondi di altre vetture, si ritrova al 1° posto che conserverà con decisione fino alla bandiera a scacchi con un vantaggio sugli inseguitori sempre intorno ai 10-11 secondi; tanto sangue freddo e reattività su una pista che andava asciugandosi ma che conservava delle zone ad alto rischio a causa di numerosi rivoli d’acqua sui quali in molti sono scivolati perdendo secondi preziosi.

In sostanza abbiamo visto una vettura veramente al Top su questa pista, soprattutto al sabato; stabile, con traiettorie perfette ed un’accelerazione molto efficace; ed anche se in Gara 2 in alcuni frangenti non è stata la macchina più veloce in pista ciò è probabilmente dovuto al comportamento dei Piloti che ci hanno messo del loro portando la macchina al traguardo in 1° posizione controllando in alcune fasi la gara, visto anche quanto era accaduto il giorno prima. Adesso si va al Mugello con tanto ottimismo ma anche con la penalizzazione di 15 sec. da scontare per la Vittoria in GARA2…

Marco Asfalto

Foto ANDREA BONORA

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