Ci stiamo avvicinando ad un altro appuntamento del Campionato F1 il 7° per l’esattezza, archiviato il GP di Monaco e la doppietta Ferrari ci chiediamo quale sarà la reazione, non solo verbale, della Mercedes spodestata dal primato in classifica dopo oltre 3 anni, alla nostra domanda, però, è già stata data una risposta a Montecarlo; i Tedeschi sembravano in difficoltà nelle prove libere ed anche nelle prime due fasi della qualifica (Q1-Q2) tuttavia, nonostante i problemi della Star Hamilton, si sono tolti d’impaccio in un attimo conquistando la 3° posizione con Bottas a soli 2 millesimi da Vettel e a meno di 1 decimo dalla pole di Raikkonen; francamente è sembrato un miracolo, era impacciata la W08, lenta e molto più larga nelle curve più strette; nessuno dopo le prime due sessioni di Qualifiche avrebbe pensato che uno dei Piloti Mercedes potesse avvicinarsi così tanto alla Ferrari; eppure qualcosa è accaduto tra la Q2 e la Q3, Bottas segna un ottimo 1:12.901 lontano quasi 7 decimi da Raikkonen (best time) ma nella Q3 migliora il suo tempo portandolo a 1:12.223 (Vettel 1:21.221) migliorando quindi di circa 7 decimi su una pista corta e molto ostica. Cosa è accaduto realmente tra la seconda e la terza sessione? Dai camera-car era visibile quella piccola spia verde-blu che è rimasta sempre accesa sul volante del Finlandese, durante tutto il giro, si narra possa essere il famoso indicatore del manettino, o pulsante magico se volete, possibile che questo surplus di potenza, che tutti hanno, possa valere 7 decimi sulla pista di Monaco? Di fatto equivarrebbe a circa 1 secondo su altre piste, soprattutto valutando il comportamento dinamico della W08 per niente a suo agio sul tortuoso tracciato del principato; è parso quasi ovvio, quindi, che i Tedeschi abbiano giocato l’unica carta disponibile per cercare di essere davanti, tirar fuori tutta la cavalleria disponibile dalla power unit anche a costo di dover soffrire con l’affidabilità, soprattutto dopo i tanti problemi di Hamilton. Quello che lascia perplessi è dove riescano a trovare tanta potenza, perché quei 7 decimi sono almeno 50 cv extra, una differenza enorme con la pur potente PU Ferrari. La sensazione è che in Canada si giochi il tutto per tutto utilizzando il manettino a manetta non solo in qualifica ma anche in gara per recuperare punti alla concorrenza, ma soprattutto per partire in posizione migliore rispetto al Montecarlo. La Mercedes è chiamata a disputare una gara perfetta e a non compromettere l’affidabilità, qualcosa di impensabile fino ad inizio Campionato. Da non sottovalutare le accuse di Red Bull e quelle strane fumate bianche della Mercedes; si utilizza l’olio come combustibile? Non possiamo dare una risposta, ma tutti quei cv da qualche parte arrivano e sappiamo che la casa delle lattine è sempre ben informata su quanto fanno gli avversari…
Marco Asfalto
Analizzando le velocità nel q3 sembra che comunque le ferrari fossero leggermente meglio della mercedes, quindi questo manettino probabilmente ce l’hanno anche le ferrari, e comunque i giri dei 2 ferraristi sopratutto quello di Vettel non sono stati perfetti a differenza di Bottas che in qualifica fino ad ora è stato complessivamente il migliore.