Il week- end di Barcellona è oggi entrato nel vivo con le qualifiche e domani ci aspetta una gara molto interessante. Le scuderie in questi giorni hanno sfoggiato le loro nuove soluzioni più o meno visibili ai nostri occhi. Sotto i riflettori di tutti ma in particolare di noi italiani è finita ovviamente la Ferrari che ha portato davvero tante novità per questo gran Premio come avevamo già anticipato in questo articolo. Sfruttando un pò vari scatti cerchiamo di fare una piccola analisi di queste novità.

Nuove prese dei freni

Novita’ al retrotreno fondo sfoghi e pance

Facendo un discorso generale possiamo dire che l’evoluzione di tutti questi elementi è in parte collegata, il fine ultimo è sicuramente migliorare la resistenza all’avanzamento e aumentare il carico aerodinamico della vettura. E proprio in quest’ottica è importante notare la differente forma delle pance superiori e i diversi deviatori di flusso  nella zona di ingresso dei radiatori. Sfruttando quest’immagine tratta dal forum

Nuove pance scavate e nuovi deflettori che si integrano alla perfezione con il nuovo bodywork (foto base in alto omnicorse.it )

Sfruttando quest’immagine tratta dal forum F1Technical si può ipotizzare che tale modifica serva a canalizzare l’aria verso la zona coca cola della vettura e verso il diffusore anch’esso rivisto in alcuni dettagli.

Cosi facendo si cercherebbe di pulire il flusso che arriva al retrotreno, canalizzarlo in una zona in cui potrebbe servire per creare carico aerodinamico, ed evitare la creazioni di vortici in altre zone compromettendo l’aerodinamica della vettura.

Altre novità sembrano riguardare i freni, in particolare si può notare l’aggiunta di alcune appendici sia all’anteriore che al posteriore, e una diversa forma dei cestelli.

Infine la Ferrari ha portato qui anche una nuova ala posteriore e un nuovo cofano con uno sfogo maggiore, forse sia prevedendo le alte temperature sia come elemento di completamento di tutto il pacchetto.

Dopo aver elencato e brevemente analizzato queste soluzioni cerchiamo di dare una spiegazione a quello che è successo nelle prove libere e nella qualifica di oggi. Vettel ha optato per la versione evoluta della vettura mentre kimi come abbiamo visto ha optato per una la versione “standard “. Vogliamo puntualizzare che crediamo poco alla storia della monetina, soprattutto in uno sport in cui niente neanche il più piccolo particolare è lasciato al caso. Inoltre proprio Kimi durante il venerdì era stato quello più in difficoltà con le nuove soluzioni ,a causa anche del poco feeling con la pista e le elevate temperature che non hanno permesso molto probabilmente ai pneumatici di lavorare nei loro working range ideali facendo perdere molto grip a tutte le monoposto. In che ottica bisogna leggere questa scelta fatta in casa Ferrari che ha mandato in confusione un po’ tutti gli addetti ai lavori?

Certamente il gap con le Mercedes è rimasto quasi invariato con Vettel e la versione evo della sf15t mentre kimi con la versione standard sembra essere molto indietro. Le nuove soluzioni però non hanno portato forse il miglioramento sperato in quanto non si è riuscito comunque a stare davanti ne tanto meno ridurre il gap con le  frecce d’argento che ovviamente non sono state a guardare in fatto di aggiornamenti . Per essere chiari bisogna dire che queste evoluzioni non sono finalizzate solo a questo Gran Premio ma sono state studiare per essere usate in più tracciati quindi non vanno bocciate o promosse in maniera assoluta, il problema principale di cui secondo noi ci si dovrebbe preoccupare è la diversa adattabilità agli aggiornamenti dei due piloti e soprattutto i risultati relativi che queste evoluzioni hanno portato.

Ma andiamo con ordine: Kimi è il tipo di pilota che se non ha piena fiducia nella macchina che guida è difficile vederlo andar forte, ed è per questo che in Ferrari sono corsi ai ripari mandandolo in pista con la stessa vettura che lo aveva portato sul podio in Bahrein. I risultati come detto non sono stati soddisfacenti ma è lo stesso kimi ad aver dichiarato nelle interviste che nonostante questo retro-front oggi proprio non aveva grip. Il problema quindi potrebbe essere di fondo, temperature alte,repentini cambiamenti di assetto tra una sessione e l’altra hanno forse destabilizzato non poco Ice-man.

La questione risultati:

A Maranello intanto si aspettavano forse di aver portato in pista qualcosa di più incisivo, tale da avvicinarsi alla Mercedes. Siccome vogliamo pensare positivo diciamo subito che un miglioramento relativamente all’anno l’abbiamo avuto, perchè sembra che risolti i problemi legati alla galleria del vento, ad un organigramma progettuale non proprio limpido le soluzioni portate in pista perlomeno sono state utilizzate. Ora si tratta di implementare questo lavoro, cercare di affinare queste soluzioni, trovare nuove strade di sviluppo magari come il famoso muso corto ed avere quel incremento di prestazioni assoluto e sopratutto relativo rispetto alle Mercedes.

Per evitare facili esaltazioni però vi riportiamo anche le parole dell’esperto di sky Vandone che ipotizzava una SF15T già al culmine del suo sviluppo e quindi difficile da migliorare ulteriormente. Sotto certi aspetti potrebbe sbagliarsi, basti guardare la seconda fila conquistata oggi da Vettel Sotto altri aspetti potrebbe invece avere ragione in quanto questa vettura ricordiamo essere un evoluzione della disastrosa SF14T e quindi non ulteriormente migliorabile almeno non al punto da superare una vettura già di base più performante.

Insomma non ci resta che aspettare la gara di domani ben consapevoli che la strada è ancora lunga e in salita, ma che lavorando da squadra e con organizzazione come fatto in inverno si può sperare in qualcosa in piu!

Articolo by

Salvatore Di Nuzzo

 

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