Tanto per far capire a chi dava la Red Bull non tra le favorite nel GP del Canada basta dare un’occhiata ai tempi; benché d’abitudine qualcuno al venerdì gioca a nascondino, ci si può fare un’idea dei valori in campo; nonostante questo l’analisi del passo gara è sempre un’incognita alla quale si deve gioco forza sottostare visto che anche soli 10 Kg di differenza nel peso del carburante imbarcato possono far ‘sballare’ tutti i calcoli, che poi, vista l’implementazione dei tempi, si ripercuotono sulla media da calcolare; tuttavia è sempre interessante andare a vedere le performance delle varie Scuderie anche per capire chi ha spinto di più, per quanti giri lo ha fatto e soprattutto che gomme ha usato.

Partiamo dalla MERCEDES

Hamilton segna il miglior tempo in 1:14.212 al 3° stint con gomme ULTRASOFT NUOVE al 1° giro d’attacco, poi esegue altre 5 tornate con tempi molto alti. Interessante un crono del 2° stint su gomme SOFT USATE, segna infatti un 1:15.343 al suo 5° passaggio. Nello stint in cui dovrebbe fare una simulazione di gara, il 5° (dal 22 al 34) non va oltre il timing di 1:17.826, con tempi poi molto alti alternati ad altri migliori. Nelle tornate 23-24-25 i suoi tempi sono tutti nell’ordine del 1:17 alto; mentre nei giri 32-33-34 è sempre sul 1:18 alto. Nell’ultimo stint con gomme SOFT USATE, per un totale di 7 passaggi (37-43), ha realizzato 3 giri sul 1:18 basso ma uno col tempo di 1:17.714; presumibilmente il timing più vicino alla realtà con macchina carica e le gomme di cui disponeva. Discorso diverso per Rosberg, che ottiene il 3° tempo assoluto alle spalle di Vettel, con gomme ULTRASOFT NUOVE, al 2° stint timing 1:14.738; tuttavia è molto interessante la 4° fase su ULRASOFT USATE (20-37) se estrapoliamo da tutto lo stint i soli giri in cui ha rallentato vistosamente (25-30-36) otterremo una buonissima media (se consideriamo il tipo di gomme e un presumibile alto carico di carburante) col tempo di 1:18.932; da notare che le gomme sembrano perdere circa 2 secondi tra il passaggio n. 21 e quello n. 37 e cioè l’ultimo.

FERRARI

Buono il lavoro di Vettel che stacca il 2° miglior timing nel 3° stint (16-20) su gomme ULTRASOFT NUOVE ma lo fa dopo 5 giri, tre dei quali molto lenti ed uno su un timing simile al suo record (giro 17 crono 1.14.875); da notare che probabilmente se avesse attaccato subito avrebbe potuto abbassare il suo tempo vista l’usura molto importante di questi pneumatici. Nel 1° stint su gomme SOFT NUOVE alterna passaggi molto lenti ad altri veloci ma non si spinge mai sotto il 1:15.897 (Rosberg 1:15.814). Interessante invece è l’ultimo stint (30-45) su gomme ULTRASOFT USATE, estrapolando i passaggi molto lenti avremo questa media 1:18.695 ma con una differenza tra il giro 31 e il 45 di circa 9 decimi; da valutare attentamente, in questo caso, il carico carburante in quanto la differenza con la Mercedes è notevole, in favore della Ferrari; a meno che, come detto all’inizio, qualcuno non abbia spinto a dovere…

SIA FERRARI CHE MERCEDES NON HANNO PROVATO LE SUPERSOFT. RICORDIAMO che lo scorso anno i primi 3 classificati adottarono una strategia ad 1 sosta con sequenza SUPERSOFT USATE-SOFT NUOVE.

RED BULL

In grande spolvero la Red Bull che si piazza 4° (Verstappen) e 5° (Ricciardo) entrambi a circa 9 decimi da Hamilton e separati da soli 45 millesimi; tutti i timing su gomme ULTRASOFT NUOVE; nella simulazione gara (17-26) fatta nel 3° stint su SUPERSOFT USATE la media è di 1:19.828, ma con un peggioramento di circa 1,3 sec. nell’arco di soli 8 giri. Ricciardo nelle stesse condizioni; 3° stint SUPERSOFT USATE, realizza 12 passaggi alla media, dei giri utili, di 1:19.823, nell’arco di 10 giri i suoi tempi salgono di circa 1,6 sec. In pratica la stessa media in casa Red Bull e Piloti molto vicini sia nel giro secco che nella simulazione di gara.
ENTRAMBI I PILOTI RED BULL NON HANNO UTILIZZATO LE SOFT.

La sensazione è che le Mercedes sono comunque destinate a fare 1° e 2° posto, con Hamilton più forte nel giro secco e con Rosberg migliore nel non far decadere le prestazioni delle gomme; in casa Ferrari, nonostante un lavoro molto differenziato tra i due driver; sembra che le gomme tendano a scaldarsi prima del solito e non paiono usurarsi in maniera molto importante, da valutare le condizioni meteo al momento della qualifica, il cambiamento di temperatura dell’asfalto potrebbe far uscire le gomme dalla finestra di utilizzo; tuttavia con le modifiche effettuate forse la Rossa è sulla strada buona e non è affatto illogico pensare che Vettel possa inserirsi tra le due Mercedes se riesce a fare un giro alla massima potenzialità . La Red Bull sembra soffrire un alto degrado e potrebbe ricorrere ad una sosta in più dei diretti avversari. Da non sottovalutare la Williams che su questo circuito va molto bene, anche se Massa non ha mai ottenuto grandi risultati, mentre Bottas è in 6° posizione a pochi millesimi da Ricciardo.
Nelle Qualifiche quasi tutte le Scuderie dovrebbero uscire con le ultrasoft già nella Q1, perché la differenza con gli altri compound non è altissima e le temperature dovrebbero essere molto basse.

Marco Asfalto

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