La Mercedes continua a sposarsi al meglio con le gomme “ribassate” di 0.4mm e Lewis Hamilton vince per la prima volta in carriera in terra francese.
La Ferrari recrimina per la grossa ingenuità di Vettel al via (tampona Bottas), visto che in gara il passo era notevole (Raikkonen a podio).

Il via ancora una volta è fatale a Vettel e alla Ferrari, e mostra la “malizia del campione” di Lewis Hamilton, che si riprende la testa del mondiale Piloti.

Partito benissimo, Vettel s’è trovato “imbottigliato” dietro alla due Mercedes del campione in carica e affiancato a quella di Bottas.
Ma era prevedibile che i due piloti di Toto Wolff avrebbero fatto gioco di squadra, e Vettel avrebbe dovuto pensare, in ottica campionato, che passare la prima curva in terza posizione (ma con la possibilità ancora intatta di giocarsela) sarebbe stato decisamente più opportuno rispetto al tirare una staccata (con annesso bloccaggio) al finlandese, andando a rischiare troppo e subito.

Il risultato è stato un danno all’ala anteriore della sua vettura, il ritrovarsi in fondo al gruppo, e una penalità di 5 secondi comminata dai commissari.

E il rammarico a fine gara è ancora più grande in casa ferrarista, visto che la SF71-H ha comunque mostrato un ottimo passo in gara, permettendo al tedesco d’arrivare 5° e al compagno Raikkonen (autore di un weekend comunque in chiaroscuro, visto il potenziale della macchina, con sempre più addosso la pressione del “pilotino d’oro”, anche oggi a punti, Charles Leclerc).

Passando alle considerazioni tecniche, Mercedes ha qui ritrovato il passo migliore grazie alle gomme Pirelli ribassate di 0.4 mm rispetto a quelle standard.
E la differenza è chiaramente visibile nella comparativa in tempo reale del giro di qualifica tra Mercedes e Ferrari: Video comparativa Mercedes/Ferrari qualifica

Possiamo vedere come Mercedes guadagnasse soprattutto in ingresso e percorrenza curva.
Leggermente meglio poi Ferrari in trazione e sostanziale parità nei rettifili (segno che la nuova Power Unit Mercedes Phase 2.1 e quella Evo 2 Ferrari sono sullo stesso piano in qualifica, forse leggermente meglio il Mercedes dopo metà rettilineo, e con un leggerissimo vantaggio Ferrari in termini di sfruttabilità del massimo potenziale motoristico in gara).

La gomma “slim”, al netto delle dichiarazioni dei diretti interessati, sembra comunque andare a “correggere”, soprattutto al posteriore, i problemi mostrati da Mercedes col tipo “standard”in termini di “finestra d’utilizzo termica” degli pneumatici.

Ferrari pare abbia dovuto fare, per adattarsi a queste gomme, una scelta ponderata.
Limitare la possibile prestazione in qualifica per cercare il miglior passo possibile (con minore usura rispetto a quella preoccupante mostrata in Spagna) in gara.
Una filosofia da “coperta corta” comunque dovuta, volente o nolente, ad una gomma che va a influire su valori in campo.

Strano anche il comportamento dei diversi compound sulle Ferrari, con Vettel che con una gomma più dura come la Soft ha fatto praticamente lo stesso numero di giri del compagno Raikkonen con la più tenera Ultra Soft prima del loro decadimento.

Prossima gara della gomma “-0.4mm”, l’ultima, sarà Silverstone, gara di casa Mercedes.
Dove tra l’altro verranno adottate le mescole più dure del range Pirelli, che sposano alla perfezione le caratteristiche dell’argentea W09.

Ma intanto prima ci sarà, tra soli 7 giorni, la gara in Austria. Pista da trazione e con “gomme standard”: elementi che potrebbero tornare a mettere Ferrari davanti.
Ma ci sarà anche la Red Bull, che nella gara di casa vorrà mettersi in luce facendo da “terzo incomodo” nella lotta mondiale.

di Giuseppe Saba (Twitter: @saba_giuseppe)

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