Si è appena conclusa la conferenza stampa piloti del Gran Premio di Spagna che ha visto protagonisti, nella prima parte, i due padroni di casa, Fernando Alonso (McLaren Honda) e Carlos Sainz Jr. (Toro Rosso) insieme a colui che detiene la testa della classifica, Sebastian Vettel (Scuderia Ferrari). Nella seconda parte, invece, protagonisti Lewis Hamilton (Mercedes), Marcus Ericsson (Sauber) e il vincitore della scorsa edizione del GP spagnolo, Max Verstappen (Red Bull).

Nella prima parte della conferenza, tante domande già sulla silly season, dati i rumors sia per Sebastian, sia per il futuro di Fernando, ma anche Indy500 e la crescita del “principito” di Spagna, l’erede del Re Fernando, Carlos Sainz.
Fernando cosa speri di ottenere da questa gara in Barcellona e cosa è accaduto a Sochi?
Alonso: ”Il nostro momento non è il migliore, le prestazioni non all’altezza, non siamo riusciti a concludere nemmeno un GP, almeno con la mia monoposto. Il nostro primo obiettivo è sicuramente quello di migliorare, non dovrebbe essere difficile, ma dobbiamo capire anche quanto possiamo essere competitivi. La pista di Barcellona è diversa da quelle in cui siamo stati finora, e ci sarà la variante degli aggiornamenti. Sicuramente l’affidabilità è da migliorare, dobbiamo chiudere il GP con entrambe le monoposto, collezionare punti e chissà che questo possa essere la partenza di un nuovo campionato per noi.
Non so cosa sia accaduto a Sochi, non sono ancora riuscito a capirlo. Ho provato a riavviare la monoposto nel giro di formazione, ma all’ultimo tentativo la macchina non è partita. È inaccettabile, migliorare l’affidabilità sarà fondamentale.”
Prime volte con la Indy500, rookie test superato, come sono andate le prove?
Alonso: “Le hai guardate? Non avevi nulla da fare, allora (ride). È stato diverso, sensazioni diverse, l’assetto è asimmetrico, meno ‘normale’ e devi adattare la tua impostazione mentale, soprattutto nella prima curva. A fine giornata ero a mio agio, ho cambiato diversi assetti, ma passo dopo passo ce la faremo. La settimana prossima abbiamo le prime prove libere, ci saranno altri piloti in pista, quindi spero di poter prendere fiducia e confidenza, per capire cosa serve sia a me sia alla macchina. Le prossime due settimane saranno intense, ma sono ottimista.”

Fernando aggiunge che anche la McLaren Honda Andretti, insieme a tutte le monoposto che ha guidato fino ad ora, finirà nel suo museo ad Oviedo, nel Circuito y museo Fernando Alonso, così come stabilito da contratto.

Tante domande anche per Carlos Sainz, che si ritiene soddisfatto dei suoi miglioramenti da quando ha debuttato in Formula 1, sottolineando che l’esperienza è fondamentale.
Quanto saranno importanti gli aggiornamenti aerodinamici per la Toro Rosso e quanto lo sarà quello della PU Renault?
Sainz: “Abbiamo ovviamente portato degli aggiornamenti, speriamo siano migliori di quelli che portano gli altri. La Williams sembra essere superiore a noi, l’obiettivo è di poter lottare con loro. Ovviamente non guardo ai team della top 3, sono su un altro pianeta, ma speriamo che gli aggiornamenti possano darci quei decimi per essere i ‘migliori degli altri’.“
Tanti complimenti scambiati tra i due padroni di casa, con Alonso che sottolinea quanto la preparazione delle varie accademie per giovani piloti, e campionati minori, possano preparare in modo eccellente i giovani che si affacciano in F1, e questi elementi, uniti al talento del pilota spagnolo, fanno di Sainz uno dei migliori in pista. Allo stesso tempo Sainz sottolinea quanto Alonso (che pur non essendo al vertice, è uno dei più chiacchierati del paddock) dovrebbe tornare a lottare per il titolo e chissà, magari lottando contro di lui.
Sebastian Vettel sostiene, invece, che il team da battere sia ancora la Mercedes, che sta ancora dominando il campionato. Il tedesco confida negli aggiornamenti Ferrari, perché possano portare i propri frutti.
Vettel: “Non c’è un momento preciso, ormai, per una nuova versione della monoposto. Ci sono sempre tanti, piccoli aggiornamenti, tanti dettagli, che possono fare la differenza.
L’anno scorso è stata una stagione di alti e bassi, il nostro gruppo è riuscito a costruire e progettare una buona monoposto, e sono le stesse persone che la aggiorneranno e svilupperanno durante la stagione. Abbiamo vinto delle gare, ma ciò che continueremo a fare, sulla monoposto, è fondamentale.”
Gli ultimi giri a Sochi sono stati emozionanti. Se avessi raggiunto Bottas, credi che saresti riuscito a sorpassarlo? In gara non ci sono stati sorpassi, credi sia necessario aumentare le zone di DRS?
“Non sono a favore dell’aumento delle zone DRS, e quando è stato fatto alcune gare fa abbiamo constatato che era troppo semplice sorpassare. Preferisco gare in cui ci sono meno sorpassi, ma ben costruiti, piuttosto che sorpassi troppo facili. A Sochi è stato difficile sorpassare a causa degli pneumatici, troppo poco degrado, quindi tutti potevano spingere. Non dobbiamo rendere i sorpassi artificiali.
Per quanto riguarda Bottas, mi sarebbe piaciuto passarlo, anche se avrei dovuto costruire il sorpasso o aspettare un suo errore, ma sono arrivato troppo tardi.”
Tanti spunti sono sicuramente quelli dati da Fernando Alonso, che prima ha elogiato il lavoro di Zak Brown che, rispetto a Ron Dennis, sta portando aria nuova in McLaren in tanti settori, da quello commerciale a quello sportivo, con l’apertura verso nuove categorie, come la partecipazione in Indy500 che potrebbe ripetersi anche l’anno prossimo.
Fernando, hai dichiarato che l’anno prossimo sarai in Formula 1, in qualunque team, il ritorno in Ferrari è una opzione?
Alonso: “L’anno scorso ho detto che avrei valutato se sarei rimasto in F1, e questo è il mio ultimo anno di contatto in McLaren. Questo, con gli impegni della Indy500 è un periodo un po’ impegnativo, per me, quindi ci penserò dopo l’estate e potrò concentrarmi sul 2018, capire se sarà il momento di cogliere nuove sfide fuori dalla F1 o se ci saranno possibilità di poter vincere il campionato in questa categoria. Sono aperto a qualunque soluzione. La rivoluzione tecnica ha creato monoposto emozionanti, veloci, efficienti, la Formula 1 è tornata quella di prima. La priorità è restare qui e vincere. Non avrò più obblighi con la McLaren; certo, qui sono contento, ma non stiamo vincendo, quindi se a Settembre/Ottobre vedrò che potremo vincere, allora resterò qui, in caso contrario parlerò con chiunque possa darmi una monoposto competitiva.”
Fernando se potessi scegliere liberamente un motore per la McLaren dell’anno prossimo quale scegieresti?
Alonso: “Non posso rispondere. Vuoi sempre il miglior motore, ma la McLaren e la Honda hanno una partnership a lungo termine, con un impegno serio da parte di entrambi. Per ora le cose non vanno bene, ma ci stiamo impegnando. Credo che la partnership durerà a lungo e speriamo di vedere progressi già a breve termine e lottare già quest’anno per qualcosa di grande.”

Sebastian, ci sono state voci dall’Italia che dicono che potresti andare in Mercedes.
Vettel: “Sono voci dall’Italia? Dovresti chiedere ai giornalisti italiani che sembrano saperne più di me. Sono concentrato su quest’anno, il team lo sa. Siamo in una buona posizione, sulla buona strada e vogliamo sfruttarla. Ci sono state anche altre voci, in passato, ma in questo caso parlane con i giornalisti italiani.”

Fernando ha parlato del suo futuro, se resterai in Ferrari saresti aperto ad avere una personalità come la sua come compagno di squadra?
Vettel: “Devi essere pronto a correre con chiunque. Fernando ha la sua reputazione per tanti motivi, non solo per i titoli che ha conquistato. Io non firmo il suo contratto, ma il mio, la decisione non spetta a me, ma sono pronto a chiunque dovesse arrivare, perché ogni compagno di squadra è diverso, con punti di forza diversi. Sicuramente tutti ti aiutano a migliorare e a far progressi. Ci sono nuovi input, ma per l’assetto che abbiamo ora, nel team, siamo felici e ci concentriamo su quest’anno malgrado per il 2018 non ci sia ancora nulla di scritto. Come team vogliamo mantenere questo assetto in futuro.”

Ci sono state battaglie in pista con Lewis, pensi di avere un vantaggio psicologico su di lui? Pensi di poter essere più tranquillo, visto che ad inizio stagione c’erano meno aspettative su di te?
Vettel: “Non faccio battaglie psicologiche. Ci sono situazioni che possono essere interpretate così, io amo guidare ed è ciò che mi interessa. A me non interessa fare altri tipi di battaglie.”
Siparietto divertente tra il pilota Ferrari e il primo in classifica, durante l’ultima domanda.
Sebastian, con chi vorresti lottare in ultima curva e perché?
Vettel: “Spero di essere li a lottare.”
Alonso: “Con me.”
Vettel: “E poi ti supero in rettilineo. No, sarei felice di vederti in quelle posizioni. La gara è lunga, sarebbe grandioso essere in quella posizione. Scegli chi vuoi, basta che vinca io.”

La seconda parte della conferenza stampa è stata meno movimentata della prima, tra i ricordi di Max Verstappen e la sua prima vittoria proprio a Barcellona, un anno fa, e l’apparizione di Roscoe, che sembra ricevere più attenzioni di Marcus Ericsson, che è però chiamato a rispondere riguardo la nuova partnership annunciata tra la Sauber e la Honda.
Ericsson: “A lungo termine può essere una buona decisione per il team, aspettiamo e vedremo. Al momento non sembra essere scelta migliore, guardando quelle che sono le condizioni della Honda. Per ora ci concentriamo sul presente, poi vedremo per il 2018 e ci concentreremo sullo sviluppo della monoposto con Honda, ma ora guardiamo al 2017.”

Lewis, sei stato molto costante per tanto tempo, ma a Sochi ci sono stati dei problemi, perché?
Hamilton: “Ci sono stati tanti piccoli dettagli insieme che non hanno funzionato, non c’è una cosa in particolare. Abbiamo preso la direzione sbagliata, a Barcellona andrà meglio. C’è stato problema di gomme, nel senso del working range degli pneumatici, che è molto piccolo. In tutto il week end non sono riuscito ad entrare in questa finestra, ma ora pensiamo a Barcellona.”
Valtteri ti ha fatto un favore battendo Vettel, sottraendogli dei punti, sei contento di lui, della sua vittoria e cosa ti aspetti?
Hamilton: “Non sono sorpreso della sua vittoria, ero contento per lui, per il successo del team contro la Ferrari e per il campionato costruttori. Mi sarebbe piaciuto segnare una doppietta con Valtteri, spero di rifarmi questo week end.”

Max sono passati 12 mesi dall’anno scorso, quando eri appena passato dalla Toro Rosso alla Red Bull. Riguardando questi mesi, dove credi di essere migliorato di più?
Hamilton: “Hai preso la patente.” (ride)
Verstappen: “E’ una esperienza generale, di vita ed in gara, tante piccole cose. Mi trovo più spesso a lottare tra i grandi rispetto a prima, è un progresso naturale.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti, ne abbiamo portato uno corposo e speriamo possa avvicinarci al vertice. Si può migliorare in ogni settore, ci sarà qualche piccola differenza, speriamo di diminuire il distacco da Ferrari e Mercedes. Dobbiamo essere più veloci ovunque, in ogni area.”
Lamentele generali, da parte dei tre, per quanto riguarda le gomme Pirelli portate in Spagna. Tutti avrebbero preferito una mescola più morbida, piuttosto che le dure, e la stessa Pirelli è anche indicata come la responsabile di un Gran Premio di Russia poco emozionante, visto che la sosta si sarebbe anche potuta evitare, con mescole che avevano davvero poco degrado e che difficilmente rientravano nel range di temperatura ottimale necessario per segnare il giro veloce in qualifica.

di Marika Laselva

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto