“Sopra il picco una distesa di nuvole; il fiume è freddo alla sua sorgente, se vuoi vedere scala la cima del Monte” (Hakuyo) ,purtroppo la Ferrari sta scalando la montagna già da qualche tempo, ma sembra che la cima non ne voglia sapere di essere raggiunta; tutto è iniziato con circa 6-8 decimi di distanza dalla Mercedes, ed anche qui, in Spagna nella Q3 la differenza si attesta sempre su quella piccola porzione di tempo, o almeno è piccola ma relativamente grande negli sport motoristici soprattutto se si gira in pista. La Rossa è arrivata in quel di Montmelò con una serie di aggiornamenti aerodinamici molto evidenti, una sorta di versione ‘B’ messa in ‘mano’ a Vettel (Kimi ha adottato solo una parte di questi pezzi…) e che faceva sperare qualcosa di più, almeno sul giro secco, invece la distanza è la stessa di prima, è evidente che anche in Mercedes non hanno scherzato ed anzi i loro step stanno tenendo lontana la concorrenza, tra l’altro il week end di Raikkonen è iniziato abbastanza male, la sua vettura scodava da tutte le parti e si è qualificato 7° a 1,7 sec. dalla vetta, una distanza che si potrebbe misurare in anni luce… E’ evidente quanto la sua configurazione non sia stata per niente efficace; poi ci si mette la pista, abrasiva sì, ma ancora poco gommata e gli pneumatici; la Ferrari le mescole più dure proprio non le digerisce. C’è da tenere presente che, in genere, l’evoluzione di una vettura di F1 segue un trend abbastanza consolidato, si migliora di circa 1 decimo a gara, quindi diciamo 2 sec. totali a fine stagione, la vera difficoltà sta nell’andare oltre quel fatidico decimo, non è una cosa semplice soprattutto da quando è vietato girare in pista, ci vuole molto più tempo e non sempre quello che si prova può portare i risultati sperati, di fatto si ‘testano’ dei pezzi al venerdì sprecando giri che potrebbero servire ad altro, ma tant’è queste sono le regole… Purtroppo anche nelle FP3 il passo della Rossa non è stato confortante come in passato, anzi con maggiore benzina a bordo sono risultati evidenti i problemi della vettura che visti i tanti aggiornamenti dovrà essere perfezionata limando o aggiungendo qua e là dove serve…
La Mercedes si è rivelata fortissima soprattutto con le gomme Medium che poi sono quelle che preferisce fin dall’anno scorso, in pratica con quel secondo in tasca potrebbero gestire la gara come meglio credono; unico interrogativo l’effettivo carico di benzina nelle FP3, ma non credo che questo potrà in qualche modo impensierirli più di tanto; piuttosto c’è da capire cosa farà Hamilton in partenza visto che Rosberg gli è davanti, ma immagino che il faraonico contratto del Tedesco che gli ha concesso la Mercedes terrà al riparo la Scuderia da fastidiosi quanto inopportuni duelli casalinghi…
Domani la pista sarà più gommata e dovrebbe fare più caldo con temperature dell’asfalto che dovrebbero avvicinarsi ai 55° gradi poco oltre la soglia che li porta in sofferenza, ma temo che la Ferrari con una vettura così scivolosa non ne possa approfittare più di tanto neppure con strategie fantasiose, comunque è la 2° forza in campo e poi chissà…
Ancora una volta c’è da elogiare la Toro Rosso che piazza Carlos Sainz e Max Verstappen rispettivamente in 5° e 6° posizione, c’è da giurare che i due se le daranno di santa ragione, e poi sono davanti a personaggi del calibro di Raikkonen, Massa e Ricciardo, vuoi mettere che soddisfazione?
La Williams è 3° con Bottas autore di un gran giro e come avevamo previsto, dopo qualche gara Massa comincia a calare, almeno in qualifica oggi è 9° a 2 secondi dalla Mercedes, si prevede una gara difficile per lui col rischio di essere doppiato nonostante abbia in mano la vettura che è la 3° forza del Campionato…
Le Red Bull migliorano un pochino e si piazzano 8° con Kvyat e 10° con Ricciardo, ma oramai la stagione è compromessa e nel box credo si stia pensando solo all’Audi…
Insomma qualifiche senza grandi sorprese, speriamo che almeno la Gara sia un poco diversa; e in Spagna in genere qualcosa accade sempre…
Marco Asfalto
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