Lotus e i suoi problemi a livello aerodinamica.
Prima notazione tecnica riguarda la nuova ala posteriore della Lotus, macchina che fin a questo momento non ha mostrato grandi prestazioni e anzi, ha esibito una certa instabilità nelle grandi frenate e nell’inserimento di curva. Una immagine riuscirà a mostrare meglio quello che secondo me è il problema:
In sostanza la macchina con il minor carico aerodinamico è proprio quella di Grosjean e Maldonado, e anche se ci troviamo a Monza, questo non è un vantaggio.
È vero: ha un guadagno elevatissimo in velocità di punta, ma innanzi tutto sappiamo quanto il peso si sposti verso l’anteriore durante una frenata, e qua le gomme posteriori sono già molto leggere; questo fatto diventa ancora più pesante se la velocità a cui si arriva cresce abbondantemente , come avviene sulla Lotus che ha resistenze aerodinamiche molto basse.
In questo caso vediamo quindi un alleggerimento delle ruote motrici che perdura ancora in ingresso curva dove il freno viene ancora premuto ed il risultato sono perdite di aderenza, testacoda, e uscite di pista.
Lp1 La lotus estremamente scarica con alettone senza soffiature e monkey seat @Lotus_F1Team #Techf1 @marcoasfalto pic.twitter.com/kdnEs1rDxL
— GRAFTECH Studio (@Graftechweb) 5 Settembre 2014
Anche durante le qualifiche abbiamo notato quanto appurato durante la prima giornata, che è stato appena illustrato. È questa una prestazione che non deriva assolutamente dalle mediocri doti motoristiche, bensì da problematiche aerodinamiche che sembrano avere lacune di base. In effetti, sembra addirittura che la squadra non abbia portato una seconda soluzione, una “alternativa” come tutte le altre scuderie, lasciando Grosejean e Maldonado in balia di una vettura instabile (e lo si può notare soprattutto in ingresso all’ultima chicane, e in uscita alla curva della parabolica, dove le correzioni di volante sono elevatissime) e facendoli arrancare, nonostante le loro capacità. Ora oltre tutto subentra il regime di parco chiuso e le vetture non sono modificabili, quindi sarà dura per loro a carico massimo di benzina, gestire questo genere di auto. Articolo
dell’Ing. Aimar Alberto
SITO ; AIMARALBERTO.WIX.COM/AEROSPACE-WORLD
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