Partiamo da un presupposto, il GP più spettacolare dell’anno è stato quello di Austin, per far sì che questo avvenisse si sono dovute creare una serie di circostanze molto rare; giorni di pioggia battente che han fatto trattenere dall’asfalto acqua e quindi umidità per molto tempo; Team che non hanno potuto settare le vetture adeguatamente, qualifiche bagnate, anzi copiosamente allagate; gara che parte con gomme intermedie e che diventa asciutta e qualche errore dei box. Insomma diciamolo chiaramente non è che per avere delle gare spettacolari bisogna pregare Giove Pluvio, il quale sicuramente avrà altre cose da fare che stare ad ascoltare le preghiere di Ecclestone, bisognerebbe innanzitutto non tanto che si cambino tantissime regole, intanto che tutti facessero il loro dovere fino in fondo e senza dolo e poi qualcosina da cambiare ci sarebbe; le regole dovrebbero essere scritte da tutti o comunque da una Commissione che prenda in considerazione tutte le richieste scremando quel che serve e soprattutto non farlo al bar; nessuno le dovrebbe conoscere prima degli altri; il fornitore di pneumatici dovrebbe dare sempre lo stesso materiale uguale per tutta la stagione; le Squadre dovrebbero scegliersi da sole le gomme da adottare; concedere almeno un’altra Power Unit a stagione; dare qualche denaro in più ai Team che occupano gli ultimi posti ed ABOLIRE i Team Radio, si dovrebbe solo comunicare il momento in cui entrare nel box. Poi può accadere lo stesso che una Squadra trovi la quadratura del cerchio e domini tutto il Campionato, però questo a volte è inevitabile ed è accaduto spesso durante la storia del nostro sport. Adesso la Pirelli sta studiando una nuova gomma la ULTRASOFT così il ventaglio di scelta sarà, per le gare asciutte, di 5 compound e sembra che le regole andranno nella direzione di mettere a disposizione dei Team 3 di queste mescole, una a scelta insindacabile del fornitore, si dice la più dura di quelle proposte (la Medium che tanto piace alla Mercedes la farà ancora da padrona), le altre due di competenza delle Squadre, sempre ci sarà l’obbligo di fare la gara con almeno 2 tipi di pneumatici come adesso, tuttavia questo potrebbe aprire un grande spiraglio per chi vuole adottare delle strategie diversificate; questa novità porterebbe sicuramente una certa confusione per chi segue un GP ma anche tutta una serie di eventi difficilmente pronosticabili aprendo così la F1 ad uno spettacolo insolito, c’è solo da augurarsi che il pubblico non ne esca ancora più confuso, visto che già adesso deve comprendere cosa è una Power Unit e di quante strane componenti è costituita una vettura. Certo una grande parte degli ‘utenti’ è molto preparato ma molti altri ignorano cosa è veramente la F1 e il problema sorge quando un neofita si avvicina a questo sport, molti, soprattutto nei paesi emergenti, lo ritengono troppo complicato e difficile schiacciando così, inevitabilmente, il tasto del telecomando per seguire qualcos’altro e magari tornando sul ‘pezzo’ a fine gara; vi dico che è così per testimonianza diretta avendo seguito i GP, in alcune occasioni, lontano dall’Italia e in compagnia di persone incuriosite da questa splendida manifestazione ma che faticavano, e non poco, a capirne le dinamiche. Vai a spiegare che è lecito informare un Pilota su come stanno reagendo le sue gomme o sui tempi che deve adottare per fare una certa strategia, chi ama la velocità pura, chi corre cercando l’adrenalina, magari su una pista improvvisata e neanche asfaltata non comprende certe scelte, questo pubblico pensa che un Pilota dovrebbe capire da solo quanto gli accade intorno e non dovrebbe essere ‘radiocomandato’ come un giocattolo; questo, in parte, accade anche nei paesi che hanno una tradizione motoristica e sono più avanzati, tuttavia in certe Nazioni emergenti è più marcato, si vuole forse che la F1 sia uno sport di elite? O la si vuole avvicinare a tutte le popolazioni del globo? Per farlo meno regole e più chiarezza, la formula-semplicità ecco che ci vuole e nessun ‘inghippo’ niente test fasulli e nessuno che parte in vantaggio, è tutto qui, lo sport più complesso del mondo dovrebbe essere più semplice da seguire non certo da praticare. Comunque, visto come stanno le cose, questa novità potrebbe essere utile soprattutto a chi insegue la Mercedes che si è rivelata la migliore nello sfruttamento di certi compound; il punto saranno le qualifiche, come saranno gestite le gomme in questa fase cruciale? Si potranno usare a piacimento? O ci sarà la regola delle 2 mescole? Perché è chiaro che sul giro secco una gomma ultramorbida sarà più veloce (si spera…) ma poi in gara? Obbligo di partenza con le stesse usate in Q2 o nella Q3? E’ chiaro che i Team più forti potrebbero andare in difficoltà se costretti a partire con il set usato in Q2 soprattutto se hanno utilizzato quello meno morbido, nelle prime fasi della gara ci potrebbero essere delle sorprese, altrimenti tutti useranno le stesse mescole e la differenza si potrà verificare solo in gara. Altra curiosità è quella di conoscere la differenza di prestazioni tra la ULTRASOFT e la SUPERSOFT oltre che il range di impiego, perché se ci fossero solo pochi decimi non cambierebbe molto la storia di una corsa, tutto è ancora da realizzare e vedremo a quali tipi di problemi andrà incontro la Pirelli forte di un contratto rinnovato, se con merito decidetelo voi…
Parlando sempre di pneumatici, sembra sfumare l’ipotesi che ad Abu Dhabi si svolga il test dei nuovi compound, da tenersi il martedì dopo la gara, la Pirelli ha chiesto a tutte le Squadre di restare con i Piloti Titolari, la Ferrari sembra abbia già dato risposta negativa, in realtà alla Casa Milanese basterebbe che almeno due Team diano il consenso così da poter avere dati significativi in ottica 2016, se la cosa fosse vera, è molto strano che la Ferrari non partecipi, non vorrei che altri fossero in vantaggio una volta provate le nuove mescole, la storia insegna del resto… A meno che non sia possibile testare il prodotto con vetture vecchie di 2 anni nel 2016 benché le Power Unit siano già molto diverse da quelle del debutto; comunque l’appello della Pirelli che vuole più test è giusto e comprensibile purchè qualcuno non sfrutti questa necessità come scusa per fare il furbo…
La Ferrari ha messo in pratica la sua capacità di veto al momento che è stato proposto di mettere un tetto ai costi globali, ricorderete ampiamente aggirati nelle passate stagioni benché non fossero una vera regola ma frutto di un accordo, ma anche sulla proposta di ridurre le spese attraverso normative tecniche e sportive; standardizzare una serie di parti delle vetture e non ultimo un tetto al costo delle Power Unit. Approvo in toto il veto posto da Maranello visto che le scappatoie a certe regole ci sono sempre state e moltissimi ne hanno usufruito nelle ultime stagioni, a questo proposito si sta lavorando perché un costruttore possa fornire delle Power Unit economiche per i piccoli Team (Ilmor ?), soluzione forse auspicabile, ma non sarebbe stato meglio invogliare qualche grande marchio a partecipare alla competizione? L’Audi o la BMW per esempio, immagino che non vogliano invischiarsi in una manifestazione, uno spettacolo, che va sempre più inabissandosi e che non sempre offre un ritorno a livello economico-industriale… A meno che non si conoscano le regole prima di tutti e si possa vincere a man bassa…
Marco Asfalto

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