La conferenza stampa del giovedì qui da Interlagos assomiglia ad un All Star Game. Per l’occasione, riuniti tutti insieme, ci sono i due dellla Mercedes, i due Red Bull, Vettel e Massa. L’intento è di dare il doveroso addio a Felipe, che chiude la sua carriera di 15 anni in Formula 1 correndo la sua penultima gara proprio qui in Brasile, idolo della torcida di centomila persone che lo acclameanno domenica in gara. Si è parlato appena di titolo mondiale con i due piloti coinvolti, Rosberg in cerca di vittoria per chiudere la pratica così come Hamilton, che però su questa pista non ha mai vinto, anche se nel 2008 ci conquistà il suo primo mondiale.

Il vero tema di discussione è stato il Gran Premio del Messico con le sue penalità e le sue polemiche. Alla discussione ha partecipato anche Charlie Withing, direttore di corsa, che ha mostrato dei filmati per chiarire le decisioni prese dalla FIA, che hanno trasformato la conferenza stampa in una specie di noiosa lezione di fisica del liceo. Il tono della discussione è stato surreale e poco convincente, con delle conclusioni che non hanno convinto nessuno. Perchè Hamilton no, perchè Verstappen si; roba del genere. Favorevole alle decisioni Ricciardo, contrari Vettel e Verstappen. Nulla è cambiato dal Messico e nulla sicuramente cambierà. Torna la pace tra Vettel e Charlie Withing con una plateale stretta di mano, con il tedesco che rinnova le sue scuse per il linguaggio improprio indirizzato al direttore di gara. Ma la FIA tuttavia appare in difficoltà, e con l’intervento di oggi l’impressione è che la stessa federazione cerchi l’appoggio dei piloti per riacquistare credibilità. Una delle critiche è proprio la diversa interpretazione delle situazioni data dai diversi commissari ad ogni occasione; e tra i piloti intervenuti oggi è stato proprio quello più criticato da tutti nelle ultime gare, Max Verstappen, a proporre la soluzione più draconiana ed efficace alle uscite di pista. “Ogni qual volta si esce con le 4 ruote dalla pista la penalità dovrebbe scattare in automatico”. Proprio le vicende del Messico peraltro, sono bel lungi dall’essere concluse. E’ notizia di poche ore fa che la Ferrari ha chiesto ai commissari la revisione del risultato dell’ultimo Gran Premio che ha visto strappare a Vettel il podio a sua volta soffiato a Verstappen. La Scuderia ha impugnato la decisione sull’infrazione all’articolo 27.5 del regolamento sportivo applicato per la pria volta proprio per punire Sebastian. A detta della Ferrari “sono emersi elementi nuovi” che la direzione dovrebbe prendere in considerazione per ribaltare il risultato della gara, in base all’articolo 14.1 del Codice Sportivo Internazionale. La sensazione è che non cambierà nulla alla classifica finale del Gran Premio (la decisione era già insindacabile) ma l’intenzione è quella di creare un precedente contro la delibera dei commissari che possa fare giurisprudenza in futuro.

A tutti questi eventi di giornata è stato possibile assistere dalla nuova sala stampa destinata ai giornalisti qui ad Interlagos. Una cantina senza finestre a un centinaio di metri dal paddock che non permette di vedere nulla dell’azione in pista. Non una novità ormai, come ci siamo abituati in molti dei ciruiti del mondiale. La vecchia sala stampa, sopra i box è stata destinata al Paddock Club, che si allargano sempre più a scapito proprio dell’accoglienza della stampa.

Appuntamento domani, dalle 13 italiane, con le prime prove libere.

di Stefano De Nicolo’  (@stefanodenicolo)

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