Partiamo da alcune notizie diffuse da Autosprint per bocca di Alberto Antonini, che svela alcuni particolari sull’investigazione in corso, innanzitutto l’incaricato di tale lavoro è proprio Charlie Whiting, e così Jean Todt si è rimangiato le sue stesse parole in quanto comunicò che sarebbe stata svolta in maniera ‘indipendente’, prima ombra gettata sull’incidente dello sfortunato Pilota della Marussia, la vettura del Francese è uscita di strada alla curva 7 senza andare in testacoda, la velocità di percorrenza era di circa 212 Kmh, al momento dell’impatto di circa 185 Kmh, la FIA sottolinea che prima di arrivare in quella curva Jules non ha rallentato in maniera significativa di fatto ‘ignorando’ ben 5 postazioni con doppie bandiere gialle sventolate, il fatto che si sia giunti a questo è testimoniato dalla telemetria della Marussia che conferma quanto detto sopra. Prima dell’incidente la vettura di Bianchi era ‘in efficienza’ cioè tutto era funzionante, compreso l’impianto frenante. Queste premesse, partendo dal presupposto siano vere, serviranno per cercare di capire cosa è accaduto realmente Domenica scorsa a Suzuka; innanzitutto trovo inverosimile che una inchiesta su un incidente così grave sia condotta proprio dal capo dei Direttori di Gara, perché se errore c’è stato è evidente che Whiting potrebbe essere additato come il primo colpevole dei fatti accaduti, quindi è ovvio che ogni giudizio su se stessi sarà per forza di cose influenzato dal proprio punto di vista, tra l’altro è molto difficile che un ‘imputato’ si autocondanni, francamente una cosa del genere non l’ho mai sentita dire, almeno nel mondo dello sport a livello Internazionale, tralasciamo le assurde abitudini Italiche dove cose del genere sono quasi nella norma, dare l’incarico a Charlie è quantomeno sospetto, soprattutto dopo aver dichiarato il contrario, mi chiedo quanto è veramente potente questo personaggio? La risposta è ovvia, forse più potente di Todt…

Se è vero che la vettura funzionava cioè che non c’era niente di guasto, come mai Bianchi ha deliberatamente ignorato ben 5 postazioni che sventolavano doppia bandiera gialla? Il Francese non è mai stato uno sprovveduto e neppure un distruttore di macchine, possiamo forse pensare che non abbia visto le bandiere a causa delle nuvole d’acqua, ma il segnale giallo sul volante? E’ forse possibile che non abbia funzionato a dovere la telemetria della Marussia e il segnale non sia comparso sulla vettura di Jules? Del resto queste vetture ‘semielettriche’ spesso hanno dei guasti proprio all’elettronica che possono essere stati amplificati dalla pioggia, a sostegno di quanto sto dicendo, come mai non sono stati diffusi i video della camera-car inerenti questi 5 punti di segnalazione? Quindi prima della curva 7? Le vetture dispongono di telecamere, le immagini di queste vengono tutte registrate e poi diffuse a discrezione del Regista, non lavorano sempre live, spesso si prendono spezzoni di qualche secondo o qualche minuto prima e si inviano alle tv, come i team-radio del resto, e questo per non perdere nessun particolare, nessuna azione di rilievo durante la gara, assisteremo ad una conclusione che getterà tutte le colpe sul Pilota Francese? La situazione è più semplice di quel che sembra, basta vedere le registrazioni per capire se davvero tutto era a posto, se sul volante compariva la bandiera gialla e se Bianchi ha ignorato tali disposizioni… Oppure c’è stato un guasto a qualche dispositivo che ha causato questa tragedia? Queste vetture sono molto complesse e non mi stupirei se non sia stato un errore umano, ma un’avaria ad un componente…

Altre colpe ci sono a monte, le gomme da bagnato che vengono di fatto ‘collaudate’ in gara visto che non si fanno test, l’assurda eliminazione del ‘warm up’ che consente di provare la macchina soprattutto quando ci sono condizioni estreme, la mancata anticipazione del GP ad un orario più consono, visto che stava arrivando addirittura un tifone e non una pioggerella e ultimo ma più importante la presenza di un mezzo pesante proprio sulla traiettoria di uscita della curva 7, in altri casi si è stati molto zelanti come a Silverstone dove a causa dell’incidente di Raikkonen venne addirittura sostituita una parte del guard-rail; certo si può obiettare che c’erano le bandiere gialle, ma è veramente il caso di far entrare a bordo pista un veicolo del genere quando imperversa il diluvio e la visibilità è scarsa? Ci vorrebbero regole chiare che vengano rispettate senza dover sempre affidarci al giudizio di una o più persone, una regola ferrea da rispettare. Punto!

Rinnoviamo gli Auguri a Jules Bianchi, alla Famiglia ed ai suoi cari…

Marco Asfalto   

Twitter : @marcoasfalto

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